Politica

Alessandria e Serini interrogano Vincenzi: "Spieghi la vicenda immigrati in città"

"Comprendiamo che il Sindaco possa non avere tantissima voce in capitolo nei rapporti fra un privato e la prefettura, ma è pur vero che il primo cittadino si deve rendere garante della sicurezza pubblica in sinergia con le forze dell’ordine ed ha il dovere di informare e di rassicurare l’intera città"

SABBIONETA – Migranti nella piccola Atene, Franco Alessandria e Luca Serini interrogano il sindaco in merito all’arrivo di 5 migranti che verranno accolti in una casa in città. “Apprendiamo con seria preoccupazione la notizia secondo cui Sabbioneta nelle prossime ore accoglierà 5 migranti in un appartamento di via Europa, – spiegano i consiglieri – è sì vero che ogni privato è libero di “sfruttare” il proprio immobile nel miglior modo che ritiene opportuno, non è comprensibile invece il silenzio dell’amministrazione, per lo più dovuto evidentemente all’imbarazzo dello stesso Sindaco che così come la volta scorsa sembra cadere dalle nuvole alla notizia del Prefetto. Poco tempo fa alla notizia diffusa dai media locali, che ipotizzava l’arrivo nel nostro comune dei primi migranti, dichiarò di non saperne nulla, mentendo spudoratamente sapendo di mentire. Tempo prima il Sindaco fece un sopralluogo assieme alla prefettura nei locali che avrebbero dovuto alloggiare gli immigrati. Premesso che comprendiamo che il Sindaco possa non avere tantissima voce in capitolo nei rapporti fra un privato e la prefettura, ma è pur vero che il primo cittadino si deve rendere garante della sicurezza pubblica in sinergia con le forze dell’ordine ed ha il dovere di informare e di rassicurare l’intera città su un pieno controllo della situazione sia sociale che sanitaria, evidenziato che l’Amministrazione non ha informato né il Consiglio comunale, né la Conferenza dei Capigruppo, né la cittadinanza di quest’operazione che si sarebbe dovuta svolgere, invece, nella massima trasparenza, visto il coinvolgimento non solo del Comune ma anche dei cittadini che risiedono nel comune e a maggior ragione in questa zona, chiede al sindaco che spieghi i motivi per cui non ha dato informazione al Consiglio Comunale nonché alla conferenza dei capigruppo ma soprattutto alla cittadinanza ancor prima dei sopralluoghi dei locali. Chiediamo inoltre allo stesso se siano previsti altri arrivi e/o altre richieste di accoglienza da parte dell’amministrazione, di associazioni o privati; che dia relazione del piano di accoglienza dell’amministrazione in modo dettagliato e minuzioso; che dia relazione della struttura dell’immobile dal punto di vista igienico/sanitario e di quante persone può ospitare, dia relazione se nel piano di integrazione dell’amministrazione siano previsti percorsi di inserimento sociale e/o lavorativo. Nel contempo chiediamo che in tempi brevi sia convocato un Consiglio Comunale aperto od un’assemblea pubblica atto a rassicurare le preoccupazioni ed i timori che inevitabilmente e comprensibilmente tale situazione ha instaurato nei cittadini e per assicurare una civile convivenza e prevenire fenomeni che possano recare disagio di vario genere o disordine pubblico”.

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