River Run, l'esperimento notturno funziona. E i colori portano fondi per la Pediatria
A garantire il servizio di sicurezza sono stati Croce Rossa, Polizia Locale e Guardie Ecologiche Volontarie. L’età media dei partecipanti si è nettamente abbassata rispetto agli scorsi (prevalenza di ragazzi dai 15 ai 20 anni), dato che ha soddisfatto gli organizzatori. FOTOGALLERY

CASALMAGGIORE – Hanno sfidato la pioggia e l’atmosfera notturna (che, per la verità, ha reso l’evento ancora più affascinante) e hanno fatto registrare numeri che gli stessi organizzatori non speravano di raggiungere. La terza edizione della River Run, la corsa tutta colorata ripresa dalle Color Run americane e contestualizzata al nostro territorio, ha visto a Casalmaggiore oltre 500 ragazzi al via. Un numero nettamente inferiore rispetto a quello degli anni scorsi (quando venne superata anche quota 1000), ma per un motivo molto semplice: la River Run per la prima volta è stata infatti organizzata in notturna. Il meteo certo poco incoraggiante ha spinto buona parte dei partecipanti a iscriversi solo all’ultimo, ma la serata ha soddisfatto tutti gli organizzatori, con il Forever Young Staff in primis, e l’ausilio del locale La Baia e di Cisvol Casalasco.
A Casalmaggiore la River Run è partita alle 21 di sabato proprio dallo spiazzo de La Baia, risalendo poi i giardini del Lido Po, passando sotto l’Arco di Trionfo per giungere in via Baldesio e in piazza Garibaldi. Da qui, giro del ring del “listone” e successivo percorso in via Saffi e lungo l’argine costeggiando il Vecchio Ospedale. Ritorno per la stessa via, trovando modo di passare anche da piazza Turati prima del rientro. Inutile dire che, tenendo fede allo scopo della corsa (o camminata), i partecipanti sono partiti puliti e hanno concluso l’impegno (un po’ meno di 5 km) tutti colorati con apposite polveri create con amido di mais, dunque non tossiche, lanciate lungo il percorso.
All’arrivo, sempre a La Baia, verso le 22, spazio al Party Fluo, con musica e deejay casalaschi che si sono alternati. Senza chiedere gettoni di presenza, stante la natura benefica dell’iniziativa del sabato, poiché il ricavato andrà consegnato al reparto di Pediatria dell’Ospedale Oglio Po di Vicomoscano. A garantire il servizio di sicurezza sono stati Croce Rossa, Polizia Locale e Guardie Ecologiche Volontarie. L’età media dei partecipanti si è nettamente abbassata rispetto agli scorsi anni (prevalenza di ragazzi dai 15 ai 20 anni), un dato questo che ha decisamente soddisfatto gli organizzatori. Le strade sporcate dalle polveri verrano ripulite lunedì mattina a spese dell’organizzazione, seguendo un calendario già programmato da tempo.
G.G.