Caos sul ponte, Bongiovanni scrive alla provincia di Parma: "Regolate il semaforo!"
"Tutto è in carico alla provincia di Parma - ha scritto il sindaco - ho già scritto sia alla provincia di Cremona che a quella di Parma. Alla mattina la coda è a Casalmaggiore, al pomeriggio è da Parma, non serve un genio per capirlo. Spero mandino qualcuno a regolare questo fatto"
CASALMAGGIORE – I disagi? Inevitabili perché il ponte ha urgenza di essere sistemato e prima ancora che i tecnici possano rendersi conto, in assoluta tranquillità, il da farsi. Nonostante questo però il loro impatto sulla popolazione potrebbe essere notevolmente ridotto se solo si regolasse il flusso veicolare con un po’ più di raziocinio.
Code interminabili, anche di un’ora, quelle segnalate dai cittadini. Di contro passaggi quasi immediati sull’altro versante del tratto di strada (una decina di metri) in cui le auto sono costrette giocoforza a passare a senso alternato con la regolamentazione dell’impianto semaforico. Il problema? Presto detto. Il traffico veicolare sull’arteria che unisce cremonese a parmense non ha lo stesso flusso in entrambe le direzioni. La mattina è molto più intenso quello che da Casalmaggiore si sposta verso Parma (molti di più i cremonesi che lavorano sull’opposta sponda dei parmensi che giungono nel cremonese) mentre alla sera il flusso maggiore è contrario, con i cittadini che fanno rientro alle proprie abitazioni.
Il problema è stato segnalato anche alle due province grazie all’intervento del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni che, chiamato in causa sui social dai cittadini, ha voluto vedere se vi fossero soluzioni al gap che si era venuto a creare sul ponte.
“Purtroppo tutto è in carico alla provincia di Parma – ha scritto il sindaco – ho già scritto sia alla provincia di Cremona che a quella di Parma. Alla mattina la coda è a Casalmaggiore, al pomeriggio è da Parma, non serve un genio per capirlo. Spero abbiano l’accortezza di mandare qualcuno a regolare questo fatto”.
Ma a scrivere alla provincia di Parma non è stato solo il sindaco di Casalmaggiore, ma anche semplici cittadini. “Venerdì sera – ha scritto ieri un casalasco che ci ha mandato la lettera in copia – mia figlia che lavora a Colorno parte con l’auto dalla ditta alle ore 18,50 e arriva a Casalmaggiore alle ore 20,10! Nello stesso momento io parto da Casalmaggiore alle ore 19,15 e passo dal semaforo sul ponte senza nemmeno dovermi fermare!
La stessa situazione a sensi invertiti si verifica al mattino. Mi chiedo come sono stati impostati i tempi semaforici. Non esistono studi di flussi orari e giornalieri sul ponte? Non si è a conoscenza che il grosso del traffico veicolare al mattino è in direzione Parma e il pomeriggio sera in direzione Cremona?
E’ comunque sufficiente che qualcuno si rechi sul posto e può verificare de visu. Non ho idea su chi abbia potere di intervenire, ma Vi prego: parlatevi fra istituzioni per cercare di risolvere una situazione così penalizzante per chi lavora tra le due province e che rischia di protrarsi per parecchio tempo”.
Nazzareno Condina