T-Red a Viadana, la vicenda di un autista casalese: "Ecco quello che è accaduto a me"
"Vi sembra una multa corretta? A me no. Anche perché a quel punto cosa avrei dovuto fare? Fare retromarcia e tornare indietro? Credo sarebbe stata una manovra molto più rischiosa e pericolosa”. L'esperienza di un automobilista di Casalmaggiore rinfocola la polemica sul T-Red.
VIADANA – Prosegue la polemica a Viadana sul T-Red in zona San Martino. Stavolta una annotazione, che propone un particolare punto di vista, arriva da un automobilista di Casalmaggiore che suo malgrado è stato “colpito” dal T-Red ed è così stato costretto a pagare una multa.
“E’ falso dire che è stato posizionato lì per questioni di sicurezza, perché la motivazione è una sola: il comune vuole fare cassa – accusa il casalese – . Il mio caso poi è paradossale. Uscendo dal semaforo dovevo svoltare a sinistra con la mia auto, e quindi dovevo attendere che chi sopraggiungeva dall’altro lato della strada passasse, dando la precedenza. Se non che i soliti furbetti hanno attraversato, ritardando così la mia svolta a sinistra, anche quando il loro semaforo era ormai giallo e dunque sarebbe stato corretto fermarsi. Io, una volta terminato il passaggio delle auto dall’altro lato della strada, ho svoltato a sinistra e il mio semaforo, a quanto pare, era nel mentre divenuto rosso. Io però non potevo saperlo, avendo già occupato l’incrocio per facilitare la svolta, come del resto si fa in questi casi. Vi sembra una multa corretta? A me no. Anche perché a quel punto cosa avrei dovuto fare? Fare retromarcia e tornare indietro? Credo sarebbe stata una manovra molto più rischiosa e pericolosa”.
G.G.