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Sburla la Roda, Bellaguarda vince il titolo italiano 2017 A Fossa invece il sentito palio

Sburla la Roda, il gioco recuperato dalla tradizione che costituisce il fiore all’occhiello di questo evento in frazione, ha attirato un gran numero di spettatori, come già gli anni scorsi. E non ha mancato di regalare agonismo ed emozioni. FOTOGALLERY

FOSSACAPRARA (CASALMAGGIORE) – Hanno vinto Bellaguarda e Fossa. Nel primo caso nel tardo pomeriggio, quando però il caldo ancora si faceva sentire, nell’ottava edizione del campionato italiano; nel secondo caso di sera, anche se non propriamente col fresco, nel vero e proprio palio della Sagra di Fossa, che dopo anni ha cambiato colore e bandiera.

Sburla la Roda, il gioco recuperato dalla tradizione che riprende il giro delle ruote della macina a mulino e costituisce il fiore all’occhiello di questo evento in frazione, domenica (giornata conclusiva della17esima edizione della sagra) ha attirato un gran numero di spettatori, come già gli anni scorsi. E non ha mancato di regalare agonismo ed emozioni. Il circuito del campionato italiano è più semplice da spiegare, perché tutti percorrono un rettilineo di circa 80 metri e poi, girando attorno a un palo (momento più difficile e per questo punto di forza di Bellaguarda, che ha una tecnica ormai affinata), tornano alla base. La frazione viadanese, come detto, ha vinto, lo ha fatto per la quarta edizione, superando altre sei squadre: al secondo posto Viadana, al terzo Casalmaggiore. Ora Bellaguarda sarà protagonista al Tocatì di Verona a settembre, grazie a questo successo.

Il palio serale, invece, più goliardico, è stato aperto dalla sfilata dei bambini e del gruppo storico Il Torrione e si è svolto su un campo di gara diverso, perché triangolare. Partendo ciascuna da uno dei vertici bassi del triangolo, le squadre di Fossa e di Caprara hanno raggiunto l’apice alto, dove sono stati infarinati a dovere, con il lancio affidato come divertimento ai più giovani, mentre gli spingitori hanno usato occhialoni protettivi. Al ritorno, altri tre componenti per squadra hanno effettuato lo stesso percorso. Ha prevalso, dopo anni, Fossa, con due squadre ancora più giovani il che fa ben sperare per il ricambio generazionale, ma soprattutto ha prevalso una sagra, chiusa dal tradizionale incendio pirotecnico del campanile della chiesa, che non smette mai di stupire e di fare centro, anno dopo anno.

G.G.

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