Politica

Canneto, amministrazione nella bufera. Ficicchia al sindaco: "Pensi a dimettersi"

Clima politico incandescente in seguito al consiglio comunale saltato. Dopo le dichiarazioni del consigliere Bottarelli di "Cittadini per Canneto", e il silenzio della maggioranza, il consigliere di "Canneto in Testa" (Lega Nord) oggi attacca duramente l'amministrazione: "Ha tradito Vivi Canneto"

CANNETO SULL’OGLIO – E’ sempre più bufera politica a Canneto. E se la maggioranza continua “ufficialmente” a tacere dopo il consiglio saltato, la minoranza invece va pesantemente all’attacco. Il consigliere di minoranza Bottarelli era già stato duro la scorsa settimana con l’amministrazione Zecchina, e oggi Nicolò Ficicchia ha rincarato la dose nel comunicato diffuso oggi alla stampa e via Facebook, arrivando a chiedere le dimissioni del sindaco. Per capirne il motivo, vanno rilette le pesanti dichiarazioni fatte la scorsa settimana da Gianluca Bottarelli di Cittadini per Canneto, che sarebbe stato “indicato” dalla maggioranza, insieme all’altro consigliere della sua lista Gianni Arrigoni, come il vero colpevole per il consiglio saltato. Affermazioni, cui la maggioranza non ha replicato. Nonostante i toni molto forti e le rivelazioni “scottanti”. ”Voci vicine al sindaco ci hanno riferito del suo stupore e della successiva arrabbiatura in merito alla nostra assenza – scriveva Gianluca Bottarelli mercoledì -. Non solo. Il primo cittadino attribuisce le colpe del “mancato” Consiglio al nostro gruppo millantando un accordo, sicuramente cercato ed auspicato ma mai concretizzatosi. Aggiungo che alcuni consiglieri di maggioranza dichiarano di avere avuto rassicurazioni dal PD in merito alla nostra presenza e quindi della validità della seduta. Al riguardo possiamo solo confermare che in tal senso vi è stato un interessamento di esponenti sovralocali di detto partito evidentemente sollecitati dal Sindaco e dai suoi sodali. Ebbene è cosa risaputa che il nostro gruppo ragiona con la testa dei suoi componenti, e nell’interesse di Canneto, e non secondo logiche o indicazioni di partito evidentemente ricercate ed auspicate da chi si vanta di “non essere un politico”. Per chiudere in merito all’attribuzione delle colpe precisiamo che vorremmo proprio sapere qual è quel sindaco che indice un Consiglio per ferragosto sapendo di non avere la maggioranza e pretende che le opposizioni le porgano la stampella di sostegno. Arroganza e prepotenza restano i marchi distintivi di questa Giunta, nei confronti sia delle minoranze che del suo stesso Gruppo Consiliare”.

Sulla scia appunto di quanto detto senza smentita da Gianluca Bottarelli, il consigliere di minoranza Nicolò Ficicchia, di “Canneto in Testa” (Lega Nord), con un comunicato inviato alla stampa e pubblicato anche sulla pagina Facebook della formazione politica, oggi “è andato giù pesante”. Il suo messaggio è chiaro: Vivi Canneto è stata tradita, il sindaco deve dimettersi.  “Apprendere che il Sindaco Zecchina abbia tentato un “inciucio” con il PD, cosa confermata dal fatto che non vi è stata nessuna una smentita in merito, apre scenari di una gravità assoluta. Un’azione del genere infatti non può che rappresentare un estremo tentativo di far sopravvivere un’Amministrazione che ormai non ha più una Maggioranza. I segnali di frattura interna sono stati molti e precoci. Parlo di una Giunta che ha perso nomi storici come quelli di Angelo Appiani e Barbara Alberini e di un Consiglio comunale che ha visto dimettersi Pier Paolo Appiani. Tutti fuoriusciti perché probabilmente insofferenti al clima di prepotenza e autoritarismo a cui ci ha abituato il primo cittadino. A tutto questo si deve aggiungere l’ultimo consiglio comunale saltato in cui, tra l’altro, l’ordine del giorno non era per nulla di prim’ordine. Mi domando come il Sindaco possa pensare di affrontare temi ben più importanti dopo il deserto politico che ha voluto crearsi attorno. Fin dai primi giorni tutte le Minoranze hanno chiesto maggiore dialogo, pronte a collaborare per il bene del Paese, ma mai si è avuta la benché minima apertura da parte della Zecchina, la quale anzi ha evidentemente riversato la stessa arroganza verso alcuni dei suoi. Senza considerare poi che il tentato accordo con il Partito Democratico rappresenta un vero e proprio tradimento nei confronti degli elettori di ViviCanneto, che da sempre viene identificato come una forza di centro-destra. Canneto sia per gli importanti progetti che deve affrontare, sia per un rilancio che non può più rimandare, ha bisogno di un’Amministrazione forte e coesa, cosa che la Zecchina oramai non riesce a garantire. A questo punto sarebbe meglio prendesse in considerazione l’idea di dimettersi e rimettere il mandato nelle mani degli elettori; gesto che rappresenterebbe il primo atto di responsabilità politica nei confronti del paese, dopo gli innumerevoli scivoloni polico-amministrativi a cui ci ha tristemente abituati negli ultimi anni”.

MLR

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