Canneto: sulla nuova scuola la minoranza non si fida. Chiesta una commissione di "vigilanza"
I consiglieri di minoranza di "Cittadini per Canneto" con il capogruppo Gianluca Bottarelli e Gianni Arrigoni, che non hanno avuto la trasparenza richiesta su concorso lirico del 2016 (che quest'anno già non si farà più...) e la Mille Miglia 2017, questa volta, vogliono vederci chiaro fin da subito e hanno presentato un'interrogazione. Il Comune ha già fatto sapere che non se ne parlerà nel consiglio comunale di martedì.
CANNETO SULL’OGLIO – Il progetto della nuova scuola primaria è grosso e impegnativo. E in ballo non ci sono solo tanti soldi, ma anche e soprattutto i bambini di Canneto che la frequentano e le loro famiglie. Per questo i consiglieri di minoranza di “Cittadini per Canneto” con il capogruppo Gianluca Bottarelli e Gianni Arrigoni, che non hanno avuto la trasparenza richiesta su accadimenti “minori” come il concorso lirico del 2016 (che quest’anno già non si farà più…) e la Mille Miglia 2017, questa volta, visto la straordinarietà dell’opera, vogliono vederci chiaro fin da subito. Ieri mattina i due hanno fatto protocollare in Comune un’interrogazione avente come oggetto: l’istituzione di una commissione di studio temporanea, rappresentata tra gruppo di maggioranza e gruppi di minoranza, costituita anche da cittadini volontari, esperti o professionisti in materia, che verifichi la corretta esecuzione del progetto scuola primaria”
“La realizzazione di un progetto di edilizia scolastica determina un bene di tutta una comunità – scrivono i consiglieri di Cittadini per Canneto – è fondamentale per la formazione e l’istruzione delle giovani generazioni, costruito per essere tramandato ai posteri con i più ampi standard di sicurezza ed efficenza. Inoltre l’impegno economico messo in campo, diventa rilevante perchè oltre al contributo ministeriale citato, si deve aggiungere l’accensione di un mutuo che graverà sui cittadini di Canneto sull’Oglio”.
La richiesta di istituire una commissione ad hoc che dunque non sia “politicizzata” ma anzi, che si ponga come organo di controllo superpartes è legittima e legittimata. Bottarelli ed Arrigoni l’hanno infatti inoltrata al sindaco Raffaella Zecchina appellandosi al regolamento del Consiglio Comunale, Capo V, Commissioni Speciali – Art.13, che prevede testualmente: “Il Consiglio comunale può istituire Commissioni temporanee con l’incarico di studiare piani e programmi di rilevanza straordinaria, compresi fra le competenze allo stesso attribuite dalle leggi e dallo statuto, provvedendo per tale specifico fine ad assicurare alle Commissioni l’opera dei dipendenti comunali e di esperti esterni, che hanno riconosciuta competenza nelle materie da trattare, scelti dal Consiglio nella deliberazione d’incarico. Con la deliberazione d’incarico sono stabilite le modalità e la durata dello stesso e, in via definitiva, le competenze dovute ai membri esterni, i tempi di pagamento e la copertura finanziaria a carico del bilancio dell’Ente” e successivo comma 2: “Il Presidente della Commissione riferisce al Consiglio, periodicamente sull’avanzamento dei lavori e sottopone allo stesso, alla conclusione dell’incarico, la relazione e gli atti che costituisconolo studio effettuato”.
Il sindaco Zecchina ha già fatto sapere ai diretti interessati che l’interrogazione non sarà discussa nel prossimo consiglio comunale in programma martedì prossimo alle 21. I tempi sarebbero troppo stretti anche se la seduta prevede all’ordine del giorno un solo punto. (Ovvero l’approvazione della nuova convenzione con Asola e Gambara del servizio di segreteria dopo il recesso unilaterale di Acquanegra sul Chiese dal precedente accordo). Se ne riparlerà per settembre. “Visto l’argomento – commenta Gianluca Bottarelli – se ne può discutere anche al di fuori del Consiglio Comunale. Noi siamo disponibili, proprio perchè riteniamo il tema importante e di stretta attualità. Abbiamo già chiarito che non vogliamo l’istituzione di un organo “politicizzato”. Ma anzi auspichiamo la presenza anche di cittadini volontari, di esperti, professionisti, perchè l’iter burocratico è complicato oltre che lungo e quel che noi chiediamo è una commissione “allargata”, una squadra formata da diverse componenti, che possa controllare e vigilare sulla correttezza delle tante procedure previste, dai bandi fino all’apertura della scuola”.
MLR