Riforma del Terzo Settore e servizio civile. Anche per la CRI Casalmaggiore "svolta epocale"
"Esprimiamo, come sezione, grande soddisfazione - ha detto il presidente di Croce Rossa Italiana a Casalmaggiore Rino Berardi - per questa riforma, davvero fondamentale: questo darà grande spinta a tutte le attività che da tempo stiamo svolgendo".
CASALMAGGIORE – Una riforma epocale. Così anche i vertici della Croce Rossa Casalmaggiore definiscono la novità del Codice del Terzo Settore, entrato in vigore lo scorso 3 agosto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Una grande notizia che anche a Casalmaggiore, dove la sezione locale di Croce Rossa Italiana ha investito molto negli ultimi tempi, col passaggio da ente pubblico a privato e con i lavori partiti da qualche settimana per la creazione di una nuova sede in fregio alla strada Asolana, è stata accolta con favore e con la promessa che, queste agevolazioni, consentiranno di effettuare operazioni ancora più importanti e di avere risultati di livello. Per questo il presidente Rino Berardi e il consiglio direttore di Croce Rossa Casalmaggiore è già al lavoro in queste ore per studiare a fondo la riforma. Non solo: anche la possibilità di inserire il servizio civile in associazioni come la stessa Croce Rossa potrà facilitare le cose, avvicinando giovani al volontariato e ai servizi specifici offerti. Dal prossimo anno cioè anche la Croce Rossa riceverà volontari del servizio civile.
La riforma del Terzo Settore, o ‘riordino’, per dirla con il Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, che nelle varie fasi di discussione ha recepito le esigenze del mondo del volontariato, avrà bisogno di ben 20 decreti ministeriali per la sua compiuta attuazione. Durante la ‘costruzione’ del nuovo testo la Croce Rossa Italiana (a livello nazionale ovviamente), insieme ad Anpas e Misericordie, ha giocato un ruolo di primaria importanza, riaffermando il valore della propria identità e del lavoro compiuto dalle migliaia di volontari impegnati ovunque ci sia bisogno di sostegno e assistenza. Molto presto la Croce Rossa, come tutti gli enti interessati, sarà iscritta nel nuovo Registro degli Enti del Terzo Settore in qualità di “Organizzazione di Volontariato”. Questa rinnovata natura giuridica, più coerente con l’azione quotidiana della CRI, con la sua missione e con la sua identità, rappresenta una delle grandi novità del Codice.
Oltre al passaggio da Associazione di Promozione Sociale a Organizzazione di Volontariato, l’elemento innovativo sta nel rafforzamento della tutela dei volontari e del contrasto allo sfruttamento del loro lavoro: a tal proposito, tutti gli enti dovranno tenere un registro con i nomi dei volontari che vi fanno parte e, in più, viene formalmente istituito il divieto di rimborso forfettario delle spese da loro sostenute che, opportunamente rendicontate, saranno restituite entro i limiti previsti. Il riordino del settore, inoltre, consente alle amministrazioni pubbliche di stipulare con gli enti convenzioni per servizi o attività di interesse generale. In tema sanitario, invece, l’articolo 57 prevede la possibilità dell’affidamento, in via prioritaria, dei servizi di 118. Tra le altre innovazioni, va sottolineato il definitivo superamento delle difficoltà operative legate alle normative regionali, con particolare riferimento alla donazione e raccolta del sangue, servizio sanitario 118 e Protezione Civile.
“Questi – ha detto il Presidente nazionale CRI Francesco Rocca nel dare notizia dell’entrata in vigore del testo ai Comitati regionali e territoriali – sono solo i principali elementi di novità introdotti dal Codice. Avremo 12 mesi di tempo per adeguarci e, dunque, ci attiveremo sin da settembre prossimo per una formazione puntuale e utile a tutti i Comitati relativamente all’adeguamento normativo e amministrativo”. Il Codice del Terzo Settore diventerà, così, lo strumento in grado di valorizzare e tutelare ancora di più la preziosa opera dei 160mila volontari CRI attivi in tutto il Paese. “Esprimiamo, come sezione, grande soddisfazione – ha detto il presidente di Croce Rossa Italiana a Casalmaggiore Rino Berardi – per questa riforma, davvero fondamentale: questo darà grande spinta a tutte le attività che da tempo stiamo svolgendo e che ora potremo portare avanti con maggiori agevolazioni e con ancora più forza”.
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