La Casa Famiglia San Vincenzo apre i battenti. Davide Caleffi: "Un investimento lungimirante"
"Questa sarà la residenza per tutti quelli che soffrono di solitudine, una patologia che non ha bisogno di ricoveri ospedalieri, ma di tanta vicinanza e solidarietà. Le tredici persone (questo attualmente il numero di persone che si possono accogliere, ndr) si sentiranno come nella loro precedente residenza".
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SPINEDA – Sarà pure “un modulo sperimentale” come ha spiegato Giovanni Bozzini, responsabile della Cooperativa Progetto Assistenza che ha vinto la gestione dell’edificio comunale San Vincenzo a Spineda ma la struttura da sabato è ufficialmente aperta. Una felice intuizione del sindaco Davide Caleffi che “stanco di vedere cascine abbandonate”, dopo averne individuata una, in centro al paese, non c’ha pensato due volte ad accaparrarsela, convincendo giunta e consiglio comunale ad investire un milione di euro per il recupero e la trasformazione in qualcosa di più di una Casa di Riposo.
“Effettivamente avevamo visto giusto perché la richiesta di assistenza agli anziani e alle persone fragili sta aumentando in maniera vertiginosa” ha aggiunto Caleffi. Una realtà confermata da Bozzini, da quarant’anni nel settore, dopo aver provato sulla propria pelle cosa significhi gestire anziani a casa propria. “Questa sarà la residenza per tutti quelli che soffrono di solitudine, una patologia che non ha bisogno di ricoveri ospedalieri, ma di tanta vicinanza e solidarietà. Le tredici persone (questo attualmente il numero di persone che si possono accogliere, ndr) si sentiranno come nella loro precedente residenza, mangiando da soli o in compagnia, o rimanendo alzati sino a mezzanotte. Cose che in una comune Casa di riposo non è probabilmente possibile fare. Il tutto a tariffe agevolate”.
L’assistenza verrà garantita dalle classiche figure delle badanti oggigiorno chiamate “operatrici d’aiuto” con l’inserimento di figure professionali come infermieri e fisioterapisti. Un servizio di grande sollievo che si avvarrà del supporto e della consulenza del Concass di Casalmaggiore, la cui responsabile Katja Avanzini ha sottolineato la validità del progetto. Anche perché andrà incontro alle molteplici necessità dei vari comuni del comprensorio, come la presenza dell’assessore di Viadana Alessia Minotti ha indirettamente significato.
Rosario Pisani