Arcangelo Orsoni non ce l'ha fatta: spirato in ospedale dopo incendio l'89enne di S. Martino
Orsoni, nel tentativo di salvare la propria Panda dalle fiamme, era svenuto a causa del calore e dei fumi esalati dall'incendio ed era rimasto ustionato sul 30% del corpo, finendo ricoverato a Parma con l’elisoccorso. Qui l’uomo è spirato nella tarda serata di martedì.
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SAN MARTINO DEL LAGO – Non ce l’ha fatta Arcangelo Orsoni, da tutti conosciuto come “Gino”, l’agricoltore classe 1928 che lunedì era rimasto vittima di un tragico incidente mentre si apprestava a bruciare alcune sterpaglie in un campo di sua proprietà tra le frazioni di Caruberto e San Faustino.
Le fiamme, a causa del gran caldo e forse anche dell’ora in cui l’uomo aveva deciso di bruciare le sterpaglie (le 13, la più calda del giorno), si erano presto propagate incendiando il campo stesso, la riva di un fossato e l’auto, una Panda, di Orsoni, che nel tentativo di salvare il mezzo era svenuto a causa del calore e dei fumi esalati dalle fiamme ed era rimasto ustionato sul 30% del corpo, finendo ricoverato a Parma con l’elisoccorso. Qui l’uomo è spirato nella tarda serata di martedì.
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