Ambiente

Canile di Calvatone, 86 ingressi da inizio anno: 83 i cani che hanno trovato casa

Grazie alla convenzione con Cremona e comuni che rientrano nella convenzione, dal capoluogo di provincia e comuni limitrofi “Sono arrivati 23 cani. 5 le rinunce di proprietà. Di questi 17 hanno già trovato famiglia”

CALVATONE – Il cane dovrebbe essere un compagno di vita. Se preso con consapevolezza, amato ed accudito, dovrebbe accompagnarci nel viaggio sino alla dipartita. Che è spesso quella del cane e qualche volta quella del padrone.

Quando è quella del cane – per chi lo ama – la sensazione è quella di un lutto. Perché davvero per tanti l’animale diventa a tutti gli effetti un membro di famiglia. E quando muore prima il compagno a due zampe? Spesso è un dramma che presuppone l’abbandono. Perché solo in pochissime occasioni poi i figli se ne prendono cura e l’animale, magari anziano, si ritrova catapultato dietro le sbarre, inconsapevole della propria sorte e non sempre in grado di adattarsi alla nuova situazione restrittiva dopo una vita di abitudine e di affetto.

Poi ci sono gli abbandoni, che aumentano d’estate. Tante le storie che andrebbero raccontate. “Il passato dei cani rinunce di proprietà spesso lo conosciamo – scrivono i volontari del canile di Calvatone – mentre il passato dei cani abbandonati e trovati vaganti sul territorio possiamo solo presupporlo”.

In fondo spesso sono anch’essi rinunce, ma di quelle più vili: trovati vaganti per strada, può capitare che si siano solamente persi, ma pure ed è il caso più comune, che siano stati lasciati in qualche dove. Il randagismo, al nord, praticamente non esiste. Quasi tutti, se non tutti i cani recuperati hanno avuto, anche se magari solo per poco, casa.

La fortuna di un territorio come il nostro si chiama ‘La Cuccia e il nido’, la fortuna sono i volontari che seguono con passione la vita dei fidi compagni dell’uomo abbandonati e lavorano sodo affinché possano trovare una nuova casa.

La cosa, come ci dicono i dati, sembra al momento funzionare. Da gennaio a inizio luglio, in sei mesi, come spiega Patrizia Storti (Anpana): “Ci sono stati 86 ingressi, 33 solo negli ultimi due mesi. 20 sono rinunce. Dei 33 registrati da inizio maggio, le rinunce sono 10”. Gli ingressi sono stati quasi del tutto compensati dalle adozioni. “Le adozioni da inizio anno sono 83. Da maggio le adozioni sono 23, con due cani in preaffido”. Grazie alla convenzione con Cremona e comuni che rientrano nella convenzione, dal capoluogo di provincia e comuni limitrofi “Sono arrivati 23 cani. 5 le rinunce di proprietà. Di questi 17 hanno già trovato famiglia”.

Un trend che sembra aver rallentato un poco negli ultimi mesi, ma che prosegue anche con esempi encomiabili, come quelli di chi decide di adottare un cane anziano, incuranti del tempo che resta ma disposti ad amare fido, fosse anche per poco tempo prima di dirgli addio. Il lavoro più grande è quello dei volontari. Pochi, invero, nonostante gli appelli ma straordinari in quanto a impegno. C’è chi fa turni di notte per accudire quelli malati.

I cani a Calvatone non sono mai soli. Certo, un divano, l’abitudine ed una casa sono un’altra cosa. Ma almeno alla Cuccia e il Nido c’è la certezza che l’amore che troveranno fuori – per quelli che poi verranno adottati, è il medesimo che trovano dentro. Ha lo sguardo, la carezza e i sorrisi dei ragazzi del Canile. E questo di per se, al di là dei numeri, è già straordinario di suo.

Nazzareno Condina

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...