Allenamento in golena inseguito dai cinghiali: la disavventura di un casalese
"Vanno evidenziati due aspetti - scrive Visioli - ossia l’impraticabilità della golena tra alberi caduti e le invasioni di branchi di cinghiali che sono ovunque. Oggi come oggi è pericolosissimo andarci a correre sotto sera. Poche ore fa me la sono vista brutta e ne sono uscito illeso solo perché ho corso più forte di Desalu".
CASALMAGGIORE/MARTIGNANA DI PO – Le segnalazioni degli ultimi tempi non erano isolate né casuali. Perché ora i cinghiali non sono soltanto sempre più vicini al centro abitati, ma sono anche sempre di più. E la situazione inizia a farsi preoccupanti. Andrea Visioli, runner di Casalmaggiore abituato ad allenarsi nel tardo pomeriggio in territorio golenale tra Casalmaggiore e Martignana di Po, usa l’ironia e ribattezza quella zona “Cinghialandia”. In realtà venerdì sera, durante il consueto allenamento, se l’è vista davvero brutta. E racconta la sua esperienza su Facebook.
“Vanno evidenziati due aspetti – scrive – ossia l’impraticabilità della golena tra alberi caduti e le invasioni di branchi di cinghiali che sono ovunque. Oggi come oggi è pericolosissimo andarci a correre sotto sera. Ieri (poche ore fa, venerdì, ndr) me la sono vista brutta e ne sono uscito illeso solo perché ho corso più forte di Desalu, solo che ero su sterrato ed era già un’ora e mezza che correvo. Li ho avvistati almeno in 7-8 punti diversi”.
A tal proposito Visioli ha realizzato una cartina, mappando così i vari avvistamenti, che qui sopra vi mostriamo. “C’era già penombra, sono uscito tardissimo, sul finale c’erano balle di fieno ed è lì che i cinghiali vanno a rovistare. Erano in fila, il maschio nero che soffiava, dietro 3-4 piccoli e la scrofa in fondo, volevo saltare su una balla di fieno poi ho pensato che ci sarei rimasto sino a mezzanotte. Ho aumentato, ce l’avevo a 10 metri forse meno, lo controllavo girandomi appena, sentivo il soffio e il trotto. Succede tutto in pochi attimi, ho pensato che i piccoli non potevano reggere la corsa a lungo, infatti hanno perso lentamente terreno, il maschio è rimasto dietro con loro”.
Un incontro ravvicinato molto pericoloso, proprio per la presenza dei piccoli, che il cinghiale adulto tende per natura a difendere. Ma non l’unico avvistamento, come detto. “Sotto l’argine di Martignana a 100 metri da San Serafino ce n’erano altri due, al di là del fossetto sull’altra stradina che costeggia e che finisce nel bosco di Fazzi: non ne avevo più ma ho continuato a bomba tanto l’adrenalina era a mille. Sono ovunque. Bisogna intervenire e ridurli. Due anni fa erano contenuti ora sono in crescita esponenziale: ne calcolo almeno 60”.
Visioli spiega di avere subito avvisato i due sindaci interessati, ossia Filippo Bongiovanni per Casalmaggiore e Alessandro Gozzi per Martignana di Po. “E’ veramente pericoloso. Va evidenziato che la golena è piena di persone che vanno a correre e in bici, non più solo nel fine settimana, ma ogni sera incontro alcuni, anche in penombra. Soprattutto adesso che c’è caldo e si esce tardi”.
Giovanni Gardani