Ambiente

Gestione del Cinghiale, dalla Regione finanziati i risarcimenti per l'agricoltura

“Il provvedimento - ha commentato il consigliere regionale Carlo Malvezzi - trova fondamento nella necessità di far fronte alle diverse problematiche causate dall’espansione numerica della specie"

Regione Lombardia ha approvato nuove misure di prevenzione per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale.

“Il provvedimento – ha commentato il consigliere regionale Carlo Malvezzi – trova fondamento nella necessità di far fronte alle diverse problematiche causate dall’espansione numerica della specie, tenendo conto dell’impatto negativo e dei danni che essa esercita nei confronti delle attività agricole del nostro territorio. Il progetto di legge prevede dei contributi destinati a favore delle imprese agricole per indennizzi e per opere di prevenzione. Nell’arco di tre anni verranno stanziati 980.000 euro, di cui 900 mila come risarcimento per le aziende che hanno subito danni dai cinghiali mentre 80 mila per opere di prevenzione”.

Oltre alle spese per indennizzo e prevenzione, Regione Lombardia attuerà la suddivisione del territorio agro-silvo-pastorale lombardo in aree idonee alla presenza del cinghiale (entro una certa densità) e non idonee alla presenza del cinghiale (dove la presenza deve tendere allo zero). La gestione della suddetta specie avverrà mediante prelievo venatorio e controllo nelle aree idonee e prelievo nelle aree non idonee. Le seguenti attività saranno svolte in collaborazione con i protagonisti del mondo venatorio, cooperazione che è già in atto da tempo per l’eradicazione della nutria.

Il progetto di legge prevede anche le attività di recupero degli ungulati feriti che possono trovare copertura fino ad un massimo di 30 mila euro.

“Tramite questa misura – ha concluso Malvezzi – ancora una volta Regione Lombardia dimostra interesse e sostegno verso il nostro territorio e in modo particolare verso tutte le attività agricole lombarde che hanno subito o che rischiano di subire danni dal cinghiale”

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