Cronaca

Frassanito, frattura insanabile con la Pro Loco. Al suo posto Luciano Daina

"Io credo alla buonafede del presidente, i problemi sono altri". A partire da chi gli contesta un contributo economico importante alla stessa Pro Loco. No alla presidenza: "Col mestiere che faccio non ne avrei il tempo"

CASALMAGGIORE – “Non ne ho mai fatto una questione di concerti e spettacoli, posso organizzarli da qualunque altra parte, così come faccio”. Il consigliere dimissionario della Pro Loco Franco Frassanito aggiunge qualche precisazione alle sue dimissioni polemiche dal Consiglio dell’ente. “Io credo alla buonafede del presidente, i problemi sono altri”. A partire da chi gli contesta un contributo economico importante alla stessa Pro Loco.

“Ho tutte le matrici degli assegni, visto che qualcuno ha avuto anche il coraggio di contestare che quella del bar Centrale e mia personale non sia mai stata una mano anche dal punto di vista economico. Posso fare vedere a chiunque cifre e contributi, senza problema. Dalle luminarie al giornalino, sino alla fiera”.

Per quanto riguarda l’invito di Cinzia Soldi a divenire prossimo presidente (una candidatura della Soldi che ad onor del vero, con molte probabilità non passerebbe all’interno di un Consiglio in cui lo stesso non riscontra molti sostenitori), Franco Frassanito risponde, levando il Consiglio stesso dall’imbarazzo: “Col mestiere che faccio (la gestione del bar, ndr) non potrei dire sì perché poi non ne avrei il tempo materiale per dedicarmici con tutto il tempo che occorre. Comunque sono qui, se il presidente vuole parlare a prescindere dalle dimissioni che restano, sono disponibile. Anche perché, ripeto, i problemi non sono con lei e non sono lei. Ci sono altre teste che vanno avanti da sole. Di proposte, negli anni ne ho fatte tante, ci sono gli articoli di giornale a testimoniarlo, dalla fiera micologica ai presepi. E non solo concerti. In più ci ho sempre messo la faccia in quel che faccio”.

La tensione, insomma, resta. Non riguarda il presidente, ma al momento la frattura è insanabile. Riguarda il modello organizzativo di un’associazione in cui – a prescindere dagli episodi – resta l’impressione che sia difficile muoversi anche per un consigliere ‘non allineato’. In cui sia difficile farsi ascoltare. Questa almeno l’esperienza di un ormai ex membro come Frassanito.

E a proposito di cambio al posto di Franco Frassanito dovrebbe andare Luciano Daina, secondo dei non eletti.

Nazzareno Condina

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