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Triathlon del Po, i numeri non tornano. Vincono Zaffanella e un trio "ma ricetta da rivedere"

Tornando ai numeri non altissimi, cosa non ha funzionato? Di sicuro la concomitanza con altre gare di Triathlon nazionali, forse la paura per la corrente del fiume, tornato ad alzarsi leggermente. “O forse semplicemente - ha spiegato Paolo Antonini - dobbiamo inserire qualche variabile e qualche novità in più".

Nella foto il gruppo del 9° Triathlon del Po

CASALMAGGIORE – E’ stata un’edizione in tono minore rispetto agli scorsi anni, anche perché del resto – i numeri non mentono – ha fatto registrare il record negativo di partecipanti, poco più di una ventina circa. Questo perché, come i presidenti delle due Canottieri che hanno organizzato l’evento, Marzio Azzoni per l’Eridanea e Paolo Antonini per gli Amici del Po, hanno spiegato, forse dopo nove edizioni è giusto pensare a qualcosa di diverso, o quantomeno a cambiare almeno qualche ingrediente della ricetta.

In ogni caso il 9° Triathlon del Po, inserito nella seconda giornata di eventi della Fiera di Piazza Spagna, è stato vinto da Luca Zaffanella degli Amici del Po, che peraltro era l’unico che ha deciso di sfidare la fatica delle tre prove da solo. Gli atleti under 14 hanno nuotato per sei vasche all’Eridanea, corso a piedi fino agli Amici del Po e poi sono tornati (in canoa o su qualsiasi imbarcazione) all’Eridanea in favore di corrente. Doppio invece lo sforzo per gli over 14, ossia per gli adulti partecipanti: sei vasche all’Eridanea, andata (verso gli Amici del Po) e ritorno (verso l’Eridanea) a piedi, vogata controcorrente fino agli Amici del Po e sei vasche finali in quest’ultima Canottieri.

Anche per questo, a parte Zaffanella (vero iron man, tenendo conto che era rincasato nella notte tra sabato e domenica dopo il concerto di Vasco Rossi a Modena), tutti gli altri hanno deciso di gareggiare a squadre (team a tre elementi e uno solo a due): una formazione tutta femminile (Claudia Antonini, Chiara Scaini e Benedetta Silla), una mista e tutte le altre completamente maschili. Nelle squadre ha vinto il trio formato da Amadini, Giardino e Dall’Asta. Alla fine pranzo per tutti alla Canottieri Eridanea, dopo che lo scorso anno il momento conviviale post gara era stato ospitato dagli Amici del Po (le due società seguono la regola dell’alternanza).

Nella foto l’unica squadra tutta femminile iscritta

Tornando ai numeri non altissimi, cosa non ha funzionato? Di sicuro la concomitanza con altre gare di Triathlon nazionali organizzate proprio domenica, forse anche la paura per la corrente del fiume, tornato ad alzarsi leggermente e dunque un po’ più potente rispetto agli standard estivi. “O forse semplicemente – ha spiegato Paolo Antonini – dobbiamo inserire qualche variabile e qualche novità in più: abbiamo un anno di tempo per pensare. Dopo nove edizioni, è giusto provare a svecchiare quella che sta diventando una tradizione importante, che però non vogliamo perda appeal. Per esempio potremmo inserire il ciclismo al posto della corsa: vedremo, abbiamo tempo”.

Di seguito ecco le classifiche:
Individuale
1) Luca Zaffanella 51’31’’

Squadre
1) Amadini/Giardino/Dall’Asta 36’22’’
2) Burchiellaro/Tenca/Burchiellaro 39’37’’
3) Formica/Visioli/Biffi 40’20’’
4) Toscani/Grasselli/Germani 43’23’’
5) Lazzarini/Goffredi 48’39’’
6) Caleffi/Ongari/Antonini 50’31’’
7) Silla/Scaini/Antonini 1h1’59’’

Giovanni Gardani (Foto: Angelo Crippa)

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