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Quattrocase, il parchetto nuovo dono alla comunità Nel segno di Aido e cultura

Insomma, un nuovo punto di ritrovo in frazione, recuperato con una spesa minima. Prima del ricco buffet, preparato dai volontari, il momento più solenne è stata la consegna delle targhe di benemerenza da parte di Aido alle tre associazioni di Quattrocase.

QUATTROCASE (CASALMAGGIORE) – Quel parco, che contorna il Micronido di Quattrocase gestito dall’Azienda Farmaceutica Municipale, c’è sempre stato in realtà. Ora però è stato recuperato, rimesso a nuovo e in sicurezza, su progetto del geometra Stefano Busi e soprattutto d’ora in poi verrà gestito con ancora maggiore cura e donato così alla comunità.

Il significato della cerimonia di inaugurazione di domenica nel tardo pomeriggio, attorno alle 19, nella vivace frazione casalese di Quattrocase era duplice: da un lato, appunto, consegnare idealmente alla cittadinanza questo parchetto, dall’altro ricordare l’importanza dell’azione di Aido, l’associazione italiana Donatori Organi, che a Casalmaggiore opera ininterrottamente dal 31 gennaio 1983 e che negli ultimi hanno ha avuto un’impennata sfiorando i 700 iscritti.

Condotta da Gabriel Fomiatti, donatore Aido e iscritto a Quattrocase è viva, l’associazione che ora gestirà il parco, e organizzata da Ennio Franchi, la giornata ha vissuto momenti di gioia così come di commozione. Il tutto accompagnato dalla Banda di Bozzolo, che magicamente unisce tre generazioni di musicisti, dato che si va da bambini di 5-6 anni fino a ultrasessantenni, tutti uniti dall’amore per l’arte delle sette note. Prima l’Inno d’Italia, poi la cerimonia vera e propria, con il taglio del nastro da parte del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni affiancato da Marco Ponticelli, presidente di Afm, e da Ambrogio Mazzini, presidente di Aido Casalmaggiore. I saluti sono arrivati anche da Giuseppe Magni, presidente dell’associazione Quattrocase è viva, il quale ha spiegato come il parchetto dovrà divenire luogo per i più piccoli, ma non solo, dato che potrà ospitare anche nuovi eventi culturali. Insomma, un nuovo punto di ritrovo in frazione, recuperato con una spesa minima.

Prima del ricco buffet, preparato dai volontari, il momento più solenne è stata la consegna delle targhe di benemerenza da parte di Aido alle tre associazioni di Quattrocase, da sempre attive nella collaborazione proprio con la stessa Aido: Giuseppe Magni per Quattrocase è viva e Katia Lena per il Gruppo Emergenti hanno ritirato il riconoscimento, andato anche al gruppo del gnocco fritto Vareschi, assente giustificato. Si tratta di associazioni che hanno sempre aiutato, in varie forme, Aido, sostenendo anche il progetto che l’associazione presieduta da Ambrogio Mazzini sta portando avanti nelle scuole, per sensibilizzare le giovani leve alla donazione. A tal proposito, un ricordo commosso ricoperto di applausi ai famigliari, è andato a Jenny Lena e Romano Zanoni, donatori multiorgani di Quattrocase, scomparsi prematuramente ma capaci di rivivere col loro gesto.

Giovanni Gardani

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