Cronaca

Franco Frassanito si dimette dalla Pro Loco ma non dalla voglia di organizzare spettacoli

Il più preparato degli organizzatori della città e uno dei più profondi conoscitori del blues e del rock (Jetro Tull, America, Robben Ford, Larry Carlton, Uriah Hepp tanto per fare alcuni nomi di concerti allestiti) continuerà a lavorare per la musica.

CASALMAGGIORE – Partiamo dalla fine. Da quella di un rapporto che si potrebbe considerare storico. Di partecipazione attiva e di collaborazione, oltre che economico. Franco Frassanito si dimette dal Consiglio della Pro Loco. Ufficialmente motivi personali. Un po’ meno ufficialmente attriti con i vertici sfociati in una decisione inappellabile.

“E’ inutile partecipare a dei consigli in cui si va solo per ratificare decisioni già prese da qualcuno”. Cambiano i soggetti, non il modus operandi. “Per fare le cose bisogna avere un po’ di esperienza. Mi riferisco alla storia dei Dj sulla quale non sono stato coinvolto, altrimenti un mio parere lo avrei dato”. E’ andata male, non ci gira comunque intorno il miglior organizzatore di eventi di cui – attualmente – la città può fregiarsi senza possibilità di smentite. “Io sono andato a Verona ad ascoltare David Gilmour. Anche lì è iniziato con quasi un’ora di ritardo, con una differenza che i biglietti erano già venduti per cui i problemi erano di carattere tecnico. Nonostante la festa sullo spiaggione sia stata sospesa, la gente in piazza non è andata lo stesso”.

Cessa il rapporto con la Pro Loco, non quello da organizzatore di eventi insieme a Kolosseo di Marco Bianchi. Tante le cose in cantiere. A metà ottobre a Parma (la data e il luogo sono ancora da definirsi ma ieri è arrivata la conferma di Claudio Simonetti) saranno i Goblin, con il loro Rock progressivo, ad esibirsi grazie all’organizzazione di cui fa parte anche il casalasco Frassanito. Simonetti è conosciuto per aver composto molte colonne sonore di pellicole italiane e americane, tra cui i film di Dario Argento Profondo Rosso, Suspiria, Phenomena, Opera, Il cartaio, La terza madre, Dracula 3D, nonché di Zombi e Wampyr di George A. Romero.

Il 30 dicembre sarà Antonio Albanese ad animare la serata al cinema teatro Zenith, mentre il 14 febbraio, sempre allo Zenith, ci sarà il gradito ritorno di Andrea Pucci che già la prima volta aveva fatto il tutto esaurito. Nel frattempo a Boretto, il 26 gennaio, presso il teatro fiume ci saranno Le Orme a presentare l’ultimo lavoro e i successi del passato. Ma non è l’unica cosa: nelle prossime settimane è in previsione un incontro con la proprietà dello Zenith perché potrebbero esserci altri spettacoli da calendarizzare proprio a Casalmaggiore.

Altra nota dolente quella della Centralissima. Da settembre (le prime date potrebbero essere all’aperto) ripartirà la rassegna di musica underground. E ripartirà con maggior vigore. Nonostante tutto, nonostante il completo disinteresse di amministrazione e Pro Loco per una bella iniziativa organizzata senza chiedere alcun tipo di contributo, da ragazzi innamorati della musica e conoscitori di ciò che bolle in pentola tra gruppi e singoli che scrivono ed eseguono la propria musica.

“Questa è la città – aggiunge con un po’ di amarezza Frassanito – dieci concerti e nessuno di Pro Loco o amministrazione che sia venuto una sera anche e solo per farsi vedere, per mostrare un po’ di attenzione. Ma non importa, si va avanti. E pensare che avevo proposto magari nei giovedì di organizzare insieme a loro un qualche concerto. La controproposta che mi è stata fatta era quella di farli all’orario dell’aperitivo e il mio non è mai stato bar da aperitivi o di spostare una rassegna che porta il nome del mio bar in piazza Turati. Il fatto è che tutto era già stato deciso ancor prima che potessimo proporre qualcosa”. La notizia buona per gli appassionati della musica è che comunque a partire dall’autunno la rassegna – a parere personale una delle iniziative più interessanti in campo musicale degli ultimi anni – andrà avanti.

Ed avanza un altro progetto legato alla musica, sempre legato al bar Centrale. Momenti musicali (è solo un nome fittizio, tutto è in fase embrionale), appuntamenti per ascoltare e dialogare su periodi musicali, gruppi che hanno fatto la storia degli ultimi 50 anni. Sarà sempre Franco Frassanito, insieme ad alcuni amici, ad allestire il tutto. Il più preparato degli organizzatori della città e uno dei più profondi conoscitori del blues e del rock (Jetro Tull, America, Robben Ford, Larry Carlton, Uriah Hepp tanto per fare alcuni nomi di concerti allestiti) continuerà a lavorare per la musica. Daltronde nessuno è profeta in patria: soprattutto se la patria è una città spenta e spesso triste come Casalmaggiore.

Nazzareno Condina

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