Ripescato a Viadana il corpo del 69enne di Cremona scomparso martedì scorso
A notarlo galleggiare è stato un passante che ha dato l’allarme. Sul posto i carabinieri che hanno poi accertato la sua identità. In tasca aveva ancora la tessera sanitaria con le sue generalità. La mattina della scomparsa del pensionato, i familiari avevano cercato invano di mettersi in contatto con lui.
E’ stato ripescato nelle acque del Po a Viadana il corpo del 69enne cremonese gettatosi nel fiume lo scorso 27 giugno a Gerre de’ Caprioli, nella zona di via Landi, nei pressi dell’Osteria del Mento. In questi giorni sia i poliziotti di Cremona che i vigili del fuoco, compresi i sommozzatori, lo hanno cercato a lungo, anche dall’alto con l’aiuto di un elicottero, ma del pensionato cremonese, ex dipendente Enel, non è stata trovata più traccia. Fino a ieri (sabato), quando il corpo, trascinato dalla corrente, è riaffiorato a Viadana.
A notarlo galleggiare è stato un passante che ha dato l’allarme. Sul posto i carabinieri che hanno poi accertato la sua identità. In tasca aveva ancora la tessera sanitaria con le sue generalità. La mattina della scomparsa del pensionato, i familiari avevano cercato invano di mettersi in contatto con lui. Preoccupati, avevano contattato la Questura. Uno dei familiari aveva avuto l’intuizione che il 69enne, che già in passato aveva tentato di togliersi la vita, potesse essersi recato sul fiume, ma quando è arrivato era ormai troppo tardi. L’uomo si era già gettato in acqua. Motivi economici, probabilmente, la causa del tragico gesto.
Sara Pizzorni