Andrea e Michele: musica calda, partecipazione tiepida "Troppe "gabbie", così è dura"
"Il sentore di una presa di posizione di questo tipo c’era - ha spiegato Cinzia Soldi - ma la mossa ci è parsa comunque tardiva, perché giunta una decina di ore prima del concerto. Il punto è che se ogni evento di punta deve essere blindato in questo modo, beh, forse non vale la pena organizzare più nulla".
CASALMAGGIORE – “I terroristi dell’Isis fanno danni anche quando non ci sono”. Questo il tacito commento di organizzatori e commercianti di Casalmaggiore che sabato sera hanno visto fortemente compromessa la festa in piazza con i deejay Andrea e Michele, originari di Cremona e oggi di spessore nazionale. I due brillanti intrattenitori di Radio Deejay hanno fatto il loro, ritmando il Dj Set Opening Party di Lori B., che è iniziato con un certo ritardo (alle 22.45 anziché alle 22) ed è durato fin dopo la mezzanotte.
La Pro Loco parla di 1500 persone, che però, disperse su tutta piazza Garibaldi, hanno reso il colpo d’occhio assai meno forte e impattante rispetto al previsto; c’è chi sostiene, invece, che i presenti fossero all’incirca 600. In ogni caso, e da qualsiasi lato si voglia osservare la vicenda, il punto è che quasi certamente la serata avrebbe potuto avere maggior seguito se non fossero intervenute severe misure dettate dal Ministero degli Interni dopo gli ultimi atti terroristici e dopo i guai registrati a Torino, che hanno portato a ingenti misure di sicurezza.
Innanzitutto sono state tolte le sedie e i tavolini di tutti i bar, oltre ovviamente a quelle davanti al palco dove la gente ha dovuto rimanere in piedi. In più sono stati mandati a casa tutti i gazebo e le bancarelle che avrebbero dovuto far da cornice all’evento, offrendo anche cibo da strada ai presenti. Tutto questo, come ha spiegato Cinzia Soldi, presidente Pro Loco, che si è detta “leggermente delusa” per l’andamento della serata, per un fax arrivato poche ore prima, ossia attorno alle 12.30 di sabato, da parte della Prefettura. Per evitare incidenti, tutti gli spettacoli che prevedono un afflusso di pubblico elevato devono sottostare a norme di sicurezza eccezionali.
“Il sentore di una presa di posizione di questo tipo c’era – ha spiegato Soldi – ma la mossa ci è parsa comunque tardiva, perché giunta una decina di ore prima del concerto. Il punto è che se ogni evento di punta deve essere blindato in questo modo, beh, forse non vale la pena organizzare più nulla. Io ho visto lo stesso numero di persone della serata Tam Tam, il primo Giovedì d’Estate, che fu un successone. Però in quella serata bancarelle, gazebo e stand culinari erano in piazza, anche verso il palco, e questo creava un bel colpo d’occhio. Stavolta invece no, e ciò ha creato dispersione. E’ un peccato”. Peraltro è saltata la serata sullo spiaggione, rinviata a sabato 8 luglio, a causa dell’innalzamento delle acque del Po, che non avrebbero potuto garantire lo svolgimento della festa.
Oltre a quanto descritto, tornando alla serata di Andrea e Michele, va segnalato che su ogni strada di accesso alla Piazza Garibaldi erano stati posti dei mezzi pesanti (prevalentemente piccoli camion) di traverso in maniera da bloccare eventuali incursioni terroristiche. A metà di via Cavour ad esempio un camion del Comune, pieno di sedie, era posizionato di traverso, con a bordo un dipendente, all’altezza della gelateria, mentre altri veicoli erano posizionati per la stessa ragione sulle altre strade di accesso. Folta la presenza di forze dell’ordine con Carabinieri e Polizia locale con le quali hanno collaborato Guardia di Finanza, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, la comunità di indiani Sikh e le locali Guardie ecologiche volontarie posizionate all’altezza delle transenne, dove la gente veniva invitata a lasciare lattine e bottiglie di vetro dentro gli appositi contenitori.
Il controllo è passato anche dalla perquisizione di borse e zaini. Insomma, una serie di provvedimenti forse dovuti (la prudenza non è mai troppa), che però agli organizzatori (oltre alla Pro Loco, vanno rimarcati il contributo dell’Azienda Farmaceutica Municipale di Casalmaggiore e la collaborazione dell’amministrazione Comunale e dell’associazione culturale Vinylistic) non è andata giù, soprattutto per la tempistica, perché ha abbassato notevolmente l’afflusso previsto. Piazza Spagna, in ogni caso, continua: sperando che la risposta migliori e anche dall’alto sia garantita una maggiore flessibilità.
Rosario Pisani-Giovanni Gardani