Trenord, aspettando Godot: a Piadena pendolari a piedi, liti e pullman che non arrivano
"Più di una decina di persone sono rimaste ferme a Piadena in attesa di bus sostitutivi o treni che probabilmente non arriveranno mai, una ragazzina minorenne si è messa a piangere perché non sapeva più come tornare a casa, una signora diretta a Prato non sapeva cos'altro fare" racconta una pendolare.
PIADENA – Prosegue la saga dei pendolari della linea Brescia-Parma: è proprio una pendolare a inviare alla nostra redazione il reclamo, che pubblichiamo in forma integrale, inoltrato a Trenord in merito ad un episodio accaduto qualche giorno fa sulla tratta e per la precisione alla stazione di Piadena.
“Buon giorno, la presente per mettervi al corrente del disagio arrecato quest’oggi. Una volta arrivata alla Stazione di Piadena per prendere il treno diretto a Parma prendo atto del ritardo di 15 minuti segnalato sul tabellone, il quale via via aumenta siano ad arrivare a 56 minuti (l’avviso in sovraimpressione al tabellone avvisava i viaggiatori che la tratta Brescia-Parma avrebbe subito ritardi sino a 30 minuti).
Nel frattempo altri viaggiatori mi avvisano che nel piazzale esterno della stazione c’è un bus sostitutivo (che aspettavano da un paio di ore) diretto proprio a Parma. L’unico problema è stato che l’autista, dopo aver pesantemente litigato con il capostazione, se n’è andato in quanto a lui era stato detto di andare a Cremona e non a Parma (sono stati chiamati i Carabinieri per questo).
Più di una decina di persone sono rimaste ferme a Piadena in attesa di bus sostitutivi o treni che probabilmente non arriveranno mai, una ragazzina minorenne si è messa a piangere perché non sapeva più come tornare a casa, una signora diretta a Prato non sapeva cos’altro fare. Sono a chiedervi spiegazioni in quanto non è possibile che così tanti treni vengano soppressi senza l’organizzazione ottimale di bus sostitutivi, con la conseguenza di lasciare a piedi così tanta gente che utilizza una tratta molto sottovalutata com’è la Brescia-Parma. Resto in attesa di una vostra risposta e di un’azione di miglioramento”.
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