Cultura

Santa Maria dell'Argine restaurata. Lucio Godi: "Un luogo di cui andar fieri"

"Difficile stabilire il periodo di prima costruzione. Don Franco Vecchini l’attribuirebbe addirittura a Giulio Cesare, ma a noi basta la data certificata del 1100 rendendoci cosi tutti orgogliosamente eredi di una tradizione millenaria"

CASALMAGGIORE – La Chiesa di S.Maria dell’Argine è un monumento religioso carico di storia e cultura. A ricordarlo è stato il professor Lucio Godi che domenica pomeriggio in occasione della presentazione dei lavori di restauro, ne ha fatto una descrizione particolare e suggestiva. Partendo dalla spiegazione di ciò che quella mura risistemate potevano raccontare a noi contemporanei al di la di una visione supeficiale e frettolosa.

Un luogo frequentato anticamente da gente del posto ma anche forestieri che qui potevano trovare un giaciglio per dormire e una ciotola di zuppa insaporita col formaggio fornito dai frati circentensi.

“Difficile stabilire il periodo di prima costruzione. Don Franco Vecchini  (il parroco emerito a cui si deve la costanza di portare avanti la ricerca di fondi per il progressivo recupero, ndr) l’attribuirebbe addirittura a Giulio Cesare, ma a noi basta la data certificata del 1100 rendendoci cosi tutti orgogliosamente eredi di una tradizione millenaria” ha sottolineato lo storico ricordando anche come all’epoca la collocazione dell’edificio fosse opposta all’attuale. Non in basso rispetto al fiume ma al contrario sopra il livello del Po, cosi come il Santuario mantovano delle Grazie, per fare un esempio, si trova in alto rispetto al Mincio.

“Ad ogni modo le tracce rimaste, la figura di un santo post giottesco, le modanature eleganti degne di una città, fanno di questo ambiente un luogo di cui voi di Vicobellignano potete andare fieri” ha concluso Godi il cui intervento era stato preceduto dai saluti di don Franco e don Gabriele (l’attuale parroco) e da Francesca una delle restauratrici dello studio Zoe di Marmirolo per spiegare le varie fasi del restauro partendo dalla pulitura degli intonaci e le parti dell’altare coperte da polvere e muffa.

Prima dell’avvio del concerto del Gruppo Ensamble Salieri diretto dal maestro Fabio Fava il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni ha dato la notizia di un’erogazione di 3.135 euro derivanti da introiti per le opere di urbanizzazione secondaria destinati a tale scopo. Durante il concerto per fiati eseguito dai giovanisismi allievi di Fava, Andrea Bresciani, Serena Pattacini, Davide Ingrosso, Rachele Orsoni e Francesco Storti  una piacevole sorpresa è stata la presenza del tenore Sebastiano Fortugno il quale oltre alle doti recitative e allo studio del pianoforte ora esibisce davanti al pubblico pure le sue straordinarie capacità vocali.

Rosario Pisani

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