Cr-Mn, "Sorte nega la presenza dello studio". Sel denuncia, Comitati Oglio Po in appoggio
"Al di là delle mille variazioni di costo e tracciato che si sono susseguite in tutti questi anni a partire dal 2002, intervengono ora novità rilevanti: da un lato, l’incognita legata al prolungamento della Ti-Bre considerato non prioritario né sostenibile; dall’altro i dubbi sulla stessa Cr-Mn" spiega Chiara Cremonesi di Sel.
MILANO/PIADENA – “E’ un mistero. Lo studio commissionato da Regione Lombardia sui flussi di traffico per la travagliata realizzazione dell’autostrada Cremona Mantova, e già presentato al consiglio di amministrazione della società concessionaria dell’opera, secondo l’assessore Sorte non risulta agli atti della direzione generale trasporti. Ci piacerebbe a questo punto capire dove sia finito e il perché di tanta segretezza”. Lo afferma Chiara Cremonesi, consigliera regionale di Sel, dopo aver presentato in Aula un’interrogazione a risposta immediata sulla vicenda.
“Al di là delle mille variazioni di costo e tracciato che si sono susseguite in tutti questi anni a partire dal 2002, intervengono ora novità rilevanti: da un lato, l’incognita legata al prolungamento della Tirreno-Brennero considerato non prioritario né sostenibile; dall’altro i dubbi sulla stessa Cr-Mn. L’analisi fantasma, secondo le notizie finora emerse, avrebbe infatti dimostrato che non ci sono i volumi di traffico necessari per garantire la copertura economica e finanziara del progetto. E tenere in considerazione questi risultati sarebbe fondamentale, anche alla luce dei recenti clamorosi errori in materia, uno su tutti la BreBeMI. Stupisce quindi come la Regione confermi oggi di ritenere l’intervento strategico, glissando sull’esistenza di questo importante documento. Che continueremo a cercare. Certo spicca la totale mancanza di trasparenza e di rispetto per il Consiglio da parte dell’assessore Sorte, che ha deliberatamente scelto di non dare risposta alla nostra interrogazione”.
Il Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre condivide pienamente il contenuto del comunicato stampa e ringrazia la consigliera regionale per la presentazione dell’interrogazione. “Dopo che la stampa locale – spiega il Coordinamento – ha dato notizia dell’esistenza e dell’avvenuta consegna alla Regione da parte di Stradivaria spa di questo recente studio sui flussi di traffico; lo stesso Cda e l’assemblea dei soci di Stradivaria spa (la società concessionaria) ne hanno discusso approfonditamente; anche il risultato di questo studio ha costituito un elemento importante a supporto del documento che la stessa società ha inviato alla Regione per chiedere di avviare un percorso condiviso di revisione del piano economico finanziario dell’opera; ci risulta molto difficile credere al fatto che la Regione non ne sia in possesso”.
“Lo studio evidentemente esiste – prosegue il Coordinamento – il fantasma è rappresentato dalla reale mancanza di traffico su di un’autostrada regionale, la Cr-Mn, che la Regione non decide di archiviare definitivamente. Questa mancanza di trasparenza ci indigna come cittadini e rende vano il ruolo di controllo da parte delle minoranze consiliari. Tutto ciò assume un contorno ancora più fosco se messo in relazione all’importante appuntamento giudiziario del 14 giugno, che vede davanti ai giudici del TAR gli agricoltori mantovani, la società Stradivaria spa e soprattutto Regione Lombardia che dovrà dimostrare con atti ufficiali la propria volontà concreta di voler realizzare questa autostrada nel tentativo di giustificare il vincolo ancora esistente sui terreni di 70 aziende agricole mantovane”.
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