Cronaca

Per contrastare le ludopatie nel casalasco la Regione stanzia 15 mila euro

Il finanziamento regionale è per la prosecuzione del progetto “S-legami di gioco” promosso dal comune di Gussola e coordinato dal Concass su tutto il territorio Casalasco. Una bella opportunità per proseguire il lavoro svolto lo scorso anno e per consolidare la partnership già attiva anche nella scorsa edizione.

CASALMAGGIORE/GUSSOLA _  Di nuovo in campo per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Regione Lombardia ha finanziato, con un budget di € 15.000, la prosecuzione del progetto “S-legami di gioco” promosso dal comune di Gussola e coordinato dal Concass su tutto il territorio Casalasco. Una bella opportunità per proseguire il lavoro svolto lo scorso anno e per consolidare la partnership già attiva anche nella scorsa edizione.

Il progetto, della durata di un anno, prenderà avvio con il mese di luglio e continuerà a lavorare con le scuole, i locali, la cittadinanza e le pubbliche Amministrazioni del nostro territorio.

Nello specifico si intende  avviare un percorso formativo/informativo  volto ad approfondire  i temi legati alla possibili azioni da mettere in campo  per limitare il sorgere di contesti  potenzialmente nocivi e individuare strategie in grado di condurre alla definizione di  regolamenti comunali/di ambito che possano agire funzioni preventive alla diffusione dei luoghi di gioco, attraverso anche il lavoro sinergico con  uffici licenze e la polizia locale (mappatura delle licenze concesse, valutazione e monitoraggio delle concessioni in loco, definizione di  prassi di controllo sugli esercizi pubblici).

Continuerà il lavoro di “responsabilizzazione” degli esercenti che hanno per diversi motivi rifiutato o abbandonato l’uso, nei propri locali, del gioco d’azzardo al fine consolidare il rapporto creatosi nella passata annualità e di allargare la rete locale e  promuovere l’adesione alla rete NO SLOT : questo in previsione vorrà dire che in diversi contesti locali potranno realizzarsi iniziative specifiche  per la giornata Italiana No-Slot (maggio  2018).

Anche quest’anno non mancheranno le iniziative rivolte alla cittadinanza sia attraverso la realizzazione di spettacoli teatrali sui temi della legalità sia attraverso  momenti di informazione e di supporto durante le manifestazioni locali. Senza dimenticare le scuole. C’è infatti l’intenzione di promuovere un continuità e valore al lavoro di prevenzione fatto negli anni precedenti sia sul versante degli insegnanti che su quello dei ragazzi, organizzando in modo integrato un bando di concorso, da realizzare durante l’anno scolastico 2017/2018 sul tema del gioco sano.

Potranno partecipare le classi delle scuole locali e dovranno produrre, con qualsiasi forma artistica (fotografia, pittura, scrittura, filmato, ecc..) un prodotto che metta in contrapposizione la bontà del gioco sano, al gioco d’azzardo. Tali prodotti artistici  confluiranno in una mostra itinerante che verrà realizzata nel mesi di maggio e giugno2018.

L’occasione data di riprendere il tema del gioco d’azzardo su un territorio come quello casalasco, che seppur piccolo denota un’implementazione dei luoghi di gioco, ha permesso di porre al centro la problematica in modo aperto e non sommerso, a diversi livelli.

L’utilizzo di linguaggi nuovi (mostra di Exodus nelle vetrine del centro, concorso fotografico, formazione sugli aspetti matematici e statistici, spettacoli teatrali, azioni di no slot) a fianco di quelli tradizionali (seminari, interventi con le classi, interventi di formazione con gli anziani, formazione per i volontari sul tema dell’ascolto e dell’orientamento) ha dato voce a un territorio che vive il problema e che non vuole più essere “co-responsabile” di tale fenomeno.

Il problema della dipendenza dal gioco d’azzardo è un problema che “colpisce” la comunità in cui questo disagio si  manifesta.

L’occasione di poter parlare con i cittadini nei loro contesti di vita anche lavorativi (negozi, locali ecc..) ci ha fatto capire come tale problematica sia molto sentita; l’interesse con cui hanno accolto le diverse iniziative e la loro disponibilità a riflettere sul tema (riportando spesso la vicinanza a persone con tale problematica) spingono i promotori del progetto a porre questo tema ancora all’attenzione del territorio per consolidare e accrescere una cultura di contrasto al fenomeno sempre più dilagante.

redazione@oglioponews.it

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