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Calcio Oglio Po Dilettanti: il Pomponesco per i ripescaggi è 18esimo, qualche chance c'è

Ai blues servono però sei ripescaggi in più del previsto che, in assenza di incastri possibili dal calcio giocato (tutte le cartucce sono state spese), possono arrivare solo con fusioni o sparizioni di squadre iscritte dall’Eccellenza alla Prima categoria in tutta la regione lombarda.

E’ chiaro che con un successo in più, ora non avremmo bisogno di calcoli, ma dato che il Pomponesco è stata, delle squadre comprensoriali, l’unica capace di giungere al 3° turno, è giusto valutare quali reali chance abbia la squadra di Bergalesi e Martignoni di essere ripescata in Prima categoria.

Come si stila la graduatoria? E’ molto semplice: al primo posto va la squadra che ha vinto la Coppa Lombardia e ha diritto di sopravanzare, per questo, tutte le altre. Subito dietro vi è la classifica A, quella delle vincenti 4° turno; segue la graduatoria B, delle perdenti 4° turno e infine la graduatoria C delle perdenti 3° turno, dove rientra appunto il Pomponesco, superato dall’Albate Calcio in modo anche abbastanza netto (0-3 in casa e ko 0-1 pure a Como al ritorno). Prima di tutto si valuta il piazzamento nella stagione regolare, dopo di che si osservano i punti fatti. In caso di nuova parità (situazione che, nel caso della Seconda categoria, si verifica solo tra Cassina e Montodinese) la differenza la fa la Coppa Disciplina, ossia viene premiata la squadra che ha subìto meno cartellini nel corso del campionato.

Dalla Seconda verso la Prima, per un calcolo nemmeno troppo complicato, i posti a disposizione sono 12: con saldo pari tra l’Eccellenza e la D (tre retrocesse e il Pavia in esubero dall’anno scorso, ma anche quattro promosse nell’ex Interregionale), valgono infatti i 12 “buchi” lasciati in Prima dalle 36 retrocesse alle quali sottrarre le 24 vincenti dei gironi di Seconda.

Il Pomponesco in 18esima posizione ha qualche speranza, come detto: servono però sei ripescaggi in più del previsto che, in assenza di incastri possibili dal calcio giocato (tutte le cartucce sono state spese), possono arrivare solo con fusioni o sparizioni di squadre iscritte dall’Eccellenza alla Prima categoria in tutta la regione lombarda. Qualche notizia in tal senso, specie dalle province di Bergamo e Brescia, già arriva (ma anche a Cremona, ad esempio, la Pieve 010 rischia di non iscriversi in Prima categoria), ma meglio non sbilanciarsi. E del resto anche il presidente Gianfranco Bellini non ne fa una malattia. Lo scorso anno, in ogni caso, giusto per avere un metro di paragone, vennero ripescate formazioni sino alla posizione numero 23: a buon intenditor…

Giovanni Gardani

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