"Il Pd a Bozzolo si appresta
a divenire irrilevante: e che
tristezza quei volantini"
Egregio Direttore,
ieri è apparso nelle case dei bozzolesi un volantino a firma del PD locale che ci ha collegialmente turbati per la sua acredine e cattiveria gratuita. Lo stesso PD che dichiarava pubblicamente che non avrebbe mai sostenuto Torchio una seconda volta, oggi si erge a paladino delle sue strampalate iniziative. Un Pd un po’ confuso rivendica la sua azione di sostegno in consiglio comunale, dimenticando come il numero legale per svolgere i consigli è sempre stato generosamente fornito dalle opposizioni, essendo fuggiti, uno ad uno, i loro consiglieri di maggioranza.
Quel PD che non voleva un commissario prefettizio che avrebbe chiarito, magari anticipatamente, alcune questioni spinose della giunta Torchio che apprendiamo dalla stampa, oggi al vaglio della procura e della Guardia di Finanza, come le assegnazioni degli appalti per la gestione del verde pubblico. Il mancato arrivo del commissario deve essergli costato parecchio, visto che solo dopo il quarto tentativo di votazione del bilancio il consigliere Marcante ha dato loro il proprio appoggio: giocare al rialzo per ritagliarsi un posto al sole. Qualcosa di positivo però lo hanno scritto: finalmente riconoscono il ruolo determinante di Regione Lombardia nelle vicende del presidio ospedaliero e del sovrappasso.
Il prossimo step potrebbe essere quello di accorgersi che essendo all’opposizione non si è né influenti né determinanti in quelle dinamiche, ma un passo alla volta ci arriveranno. Ciò che dispiace vedere in questo sgangherato PD locale è che non solo non abbia potuto scegliere il proprio candidato ma che ora si sia assunto il compito di mascherare l’operato di quel Torchio che, per scopi personali, ha trascinato la città nel caos amministrativo che ci ha portato ad elezioni anticipate. In un partito civile gli avrebbero indicato la porta, a Bozzolo dicono di sostenerlo, eppure chissà perché nessuno di loro abbia spinto per esser nuovamente candidato con lui. Fanno ancora in tempo a rinsavire per non tornare ad esser nuovamente condannati all’irrilevanza amministrativa oltre che politica.