Cultura

Solchi sperimentali Italia, dal libro di Cresti a un film che parla anche Casalasco

Ad un certo punto della pellicola ecco l’incontro con Davide Gonzaga, che rapisce Cresti nella trama filmica e lo sottopone a un durissimo interrogatorio in una cantina. “Interpreto il boia, o meglio il Sistema - spiega Gonzaga - e quella vissuta con Cresti e Paladino è stata un’esperienza nuova e molto stimolante”.

Nella foto la locandina del film e Gonzaga nella scena in cui recita

CASALMAGGIORE/FIRENZE – “Solchi sperimentali Italia” diventa un film e la notizia riguarda da vicino anche il Casalasco. Sì, perché uno degli attori, che peraltro interpreterà una scena centrale nello sviluppo della trama, è Davide Gonzaga, professore del Liceo Aselli di Cremona (e già del Polo Romani di Casalmaggiore), che tra i primi ha collaborato con l’autore toscano Antonello Cresti.

Questi, che proprio a Casalmaggiore in biblioteca Mortara presentò i suoi volumi, ovvero “Solchi Sperimentali” e “Solchi Sperimentali Italia” è con ogni probabilità il massimo esperto e ricercatore di musica, appunto, sperimentale. In quelle due opere Cresti aveva infatti raccolto le varie esperienze che nel mondo e poi nella nostra Penisola si sono registrate in quest’ottica, con una serie di critiche e recensioni di album (circa 300 solo nel primo volume) da lui stilate nel corso di 20 anni di ascolti “matti e disperatissimi”. Cresti, successivamente, ha ripreso la propria esperienza e il proprio stile anche in “Fish and chips”, un invito al viaggio in Inghilterra e in Galles per visitare però posti non “mainstream”, per così dire, ossia meno conosciuti rispetto alle rotte e alle guide tradizionali.

Nella foto Antonello Cresti

Già, ma cosa c’entra tutto questo col film? E’ presto detto: un anno fa il regista piacentino Francesco Paladino ha proposto a Cresti di partire da “Solchi Sperimentali Italia” e realizzare un lungometraggio. “Era un’idea che mi sembrava azzardata – spiega Cresti – anche perché il mio libro è un saggio e non un racconto o un volume di narrativa, invece alla fine quell’idea ha preso piede”. Cresti racconta la propria storia, mediante la regia di Paladino, interpretando se stesso in una sorta di viaggio, spesso con taglio ironico, all’interno di gruppi musicali e canzoni da lui stesso ascoltate e recensite. E ad un certo punto della pellicola ecco l’incontro con Davide Gonzaga, che rapisce Cresti nella trama filmica e lo sottopone a un durissimo interrogatorio in una cantina. “Interpreto il boia, o meglio il Sistema – spiega Gonzaga – e, pur non potendo assolutamente definirmi un attore, quella vissuta con Cresti e Paladino è stata un’esperienza nuova e molto stimolante”. La scena in questione è stata girata a Piacenza.

Il film, definito come una sorta di “giallo” con influenze lynchiane e che si ispira anche ad Andrea Pazienza e alle parodie sulla scorta dei Monty Python e di Mel Brooks, verrà presentato in anteprima giovedì sera alle ore 21 al Tasso Hostel di Firenze. Il 1° luglio sarà invece presentato a Carpi, non lontano da Casalmaggiore, dove però, promette Cresti “una visione sarà assolutamente organizzata molto presto”. Ulteriori informazioni su www.solchisperimentalifilm.it.

Giovanni Gardani

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