Martelli premiata in Comune: "Perché una gara storta non cancella 67 anni di storia"
Martedì 30 maggio ricevuta in Comune la Martelli arrivata anche quest'anno ai playoff in Seconda Categoria. Consegnati a dirigenti e calciatori giallorossi un attestato dal sindaco di Piadena Ivana Cavazzini, dall'assessore allo sport Maurizio Bastoni, e quello ai lavori pubblici Fulvio Notari. Presenti anche i consiglieri Andrea Cantoni e Andrea Volpi e il consigliere Claudio Bellini per il comune di Drizzona.
PIADENA _ “Perché una partita storta non cancelli 67 anni di storia”. E’ questa la motivazione che si legge nell’attestato consegnato ieri sera, martedì 30 maggio, alla società sportiva Martelli, dall’Unione dei Comuni di Drizzona e Piadena, nella sala del consiglio del municipio piadenese. La partita storta in questione è quella in trasferta del 14 maggio scorso dei playoff di Seconda Categoria contro il Persico Dosimo. Una gara non persa, ma pareggiata 1-1 dai giallorossi, che è valsa però comunque “la fine della corsa” in chiave promozione. In tre anni è la seconda volta che la stagione calcistica termina in questo modo. A caldo, l’amaro in bocca è inevitabile. Poi però la consapevolezza dell’importanza di ciò che è stato fatto, di ciò che si sta facendo e di quel che ancora rimane da fare, prende il sopravvento sulla delusione. Specie in una realtà come Piadena, che ha nella sua società di calcio, un punto di riferimento irrinunciabile. Sia a livello sportivo che a livello sociale. Lo hanno ribadito ancora una volta al presidente del sodalizio Fabio Manfredi, al suo vice Angelo Ronda, ai dirigenti, ai tecnici e agli atleti presenti, il sindaco Ivana Cavazzini e l’assessore allo sport , ex ds giallorosso, Maurizio Bastoni: “Squadra e società ancora una volta hanno raggiunto i playoff e sono usciti di scena senza aver perso. E questo non è un dettaglio. Possono andare a testa alta e soprattutto devono essere consapevoli che avranno sempre chi li sostiene. Come abbiamo scritto sull’attestato, a tutti loro va poi soprattutto il ringraziamento per l’impegno quotidiano speso per i ragazzi. Impegno che ha riflessi positivi sui nostri giovani e su tutta la nostra comunità”. Il punto alla fine è proprio questo: il Gruppo Sportivo Danilo Martelli rappresenta oggi come ieri un patrimonio per il paese. Come sottolineato dalla memoria storica del calcio piadenese Iles Rocca il concetto è chiaro: la Martelli è Piadena e Piadena è la Martelli. Dunque, tecnici e calciatori, sanno che indossare la maglia giallorossa non è una responsabilità da poco. Per cui, chi rimarrà, è chiamato ad accantonare in fretta la delusione e a ricaricarsi al meglio per la prossima stagione. Presenti alla serata anche l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Piadena Fulvio Notari, i consiglieri Andrea Cantoni e Andrea Volpi, nonché in rappresentanza del Comune di Drizzona, il consigliere Claudio Bellini.
M.L.R