Casalmaggiore-Venezia via fiume, l'avventura è partita alle 7 di mercoledì mattina
Attorno alle 12 di mercoledì la prima sosta con barretta energetica dopo avere toccato le acque di Guastalla già alle 9, in perfetta tabella oraria, mentre la prima giornata si concluderà a Revere. Le tappe successive porteranno da Revere a Ponte Lagoscuro, poi da Ponte Lagoscuro a Taglio Di Po e infine fino a Venezia.

CASALMAGGIORE – La missione è partita alle 7 di mercoledì mattina: lo ha fatto dalla zona Lido Po e il percorso, dopo diverse tappe, arriverà fino a Venezia. Un’impresa d’altri tempi, perché proprio in altri tempi qualche casalese l’ha tentata e portata a termine. L’avvocato Paolo Antonini, assieme a Roberto Dall’Asta, Tiziano Rossini e Luca Marca, tutti degli Amici del Po, preparati per l’impresa da Arcangelo Pirovano, ex presidente della Federazione Italiana Canoa Turistica (che li raggiungerà a Chioggia, al simposio del Kayak da mare), sono partiti con estrema puntualità per raggiungere, seguendo l’asta del fiume Po, la città lagunare.
Attorno alle 12 di mercoledì la prima sosta con barretta energetica dopo avere toccato le acque di Guastalla già alle 9, in perfetta tabella oraria, mentre la prima tappa si chiuderà a Revere, dove è prevista la prima sosta notturna dopo 90 km in totale. Le tappe successive porteranno da Revere a Ponte Lagoscuro, poi da Ponte Lagoscuro a Taglio Di Po e infine fino a Chioggia e Venezia. L’ospitalità verrà offerta dalle società Canottieri già contattate per tempo: un’avventura del genere venne portata a termine a inizio anni ’70, tra gli altri, anche dai compianti Tino Fortunati e Arturo Seidenari, oltre che Giuseppe Maltraversi, Giulio Fortunati e Franco Visioli, accompagnati sul furgone a terra da Luigi Dall’Aglio e Carla Lombardi, più o meno con le medesime modalità. In quel caso la tratta fu precisamente la Casalmaggiore-Trieste. Altri tempi, come dicevamo.
Come Antonini ebbe modo di ricordare quando comunicò per la prima volta l’idea di questo viaggio, per lui sarà la prima volta in cui arriverà nella città della laguna, tra le più belle e suggestive del mondo, non in automobile. Il tutto si sta svolgendo in massima sicurezza: i quattro canoisti, infatti, sono scortati da una barca a motore, con a bordo Sauro, Adele, Cristina e Biagio, che li appoggerà in caso di défaillance o problemi di vario genere che, in un viaggio del genere, possono fare parte del gioco.
G.G.