Viadana Facchini, lavoratori in strada con famiglie: corteo pacifico e senza incidenti
Il corteo si era aperto con la notizia della denuncia indirizzata al Tribunale di Mantova, Procura, Finanza, al Ministero dello Sviluppo economico e altri organi coinvolti per sottolineare la pesantissima situazione economico finanziaria della Facchini Viadana
VIADANA – Il corteo, sotto il sole con 35 gradi di caldo, era iniziato con la consegna di una fotocopia contenente la denuncia indirizzata al Tribunale di Mantova, Procura, Finanza, al Ministero dello Sviluppo economico e altri organi coinvolti per sottolineare la pesantissima situazione economico finanziaria della Facchini Viadana. Con comportamenti omissivi dell’organo di controllo e di revisione che ha accettato in modo palesemente ancillare l’operato dell’Amministratore e dell’organo di vigilanza (così è scritto nella denuncia), auspicando a questo punto la nomina di un ispettore o commissario ministeriale ad hoc. Oltre alla pesantissima denuncia tutta la mattinata è trascorsa al grido degli slogan urlati (anche dai bambini appresso alle famiglie) al megafono con “Tocchi uno, tocchi tutti, ladri ladri, restituiteci i nostri diritti, ricordando di avere lasciato nelle casse dell’azienda in dieci anni più di 4 mila euro a testa attraverso rinunce e sacrifici. L’associazione di Mantova Equal attraverso il rappresentante Mario Rossi ha auspicato di mettere in campo addirittura l’esproprio dell’azienda per dare l’impianto ad una cooperativa di lavoratori. A parte i due momenti più critici (alla partenza quando si era manifestata l’intenzione di sfondare lo sbarramento della Polizia con le donne e i bambini ) e all’arrivo davanti ai cancelli sbarrati della Composad, per il resto la manifestazione non ha registrato incidenti. Anche le Forze dell’Ordine, c’erano anche i Carabinieri e la Polizia locale oltre alla celere, hanno tenuto un comportamento di tolleranza nei confronti del blocco stradale effettuato, per pochi minuti, all’altezza della rotonda della Gerbolina, con molti mezzi in coda verso mezzogiorno. Poi tutto si è concluso con l’offerta di riso e lenticchie offerto dal popolo indiano che durante il corteo aveva pure distribuito centinaia di bottiglie di acqua fresca. Alla fine del corteo Stefano Re dei Cobas ha annunciato di aver ricevuto un messaggio da Lega Coop per una convocazione urgente nel primo pomeriggio nella sede di Mantova.
Rosario Pisani (Foto: Nazzareno Condina)