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Tuttingioco: edizione storica. Canneto capitale europea del calcio che abbatte le barriere

Nel fine settimana a Canneto sono arrivati in più di 250 dall'Italia e da altri paesi europei, suddivisi in 20 squadre, per partecipare al torneo di calcio a 5 con atleti disabili giunto alla sua decima edizione. Straordinaria l'organizzazione del CSI Mantova e dei Fuorigioco di Canneto che ora potrebbero anche realizzare il sogno di andare in ritiro con il Cagliari, che li ha supportati nel torneo di Quarta Categoria.

CANNETO SULL’OGLIO – Da dieci anni a questa parte c’è una dimensione spazio/temporale vasta come un campo da calcio e lunga un fine settimana, in cui il mondo è un posto migliore. Un luogo del cuore in cui la mente non fa distinzione tra i termini “disabile” e “normodotato” perché li ingloba di volta in volta in quelli di “giocatore”, “amico”, “collega”, “fratello, “compagno di squadra” o “avversario”. Quella dimensione è il Torneo Internazionale Tuttingioco di Canneto sull’Oglio, organizzato dall’ASD Fuorigioco del Presidente Francesco Zucca e dal CSI Mantova (in foto a sinistra).

Un trofeo di calcio a 5 con atleti disabili che da anni dimostra come abbattere le barriere culturali che ancora circondano il disabile e la disabilità sia possibile e che ha saputo varcato le frontiere del nostro paese. Sono diverse infatti le squadre che ormai per consuetudine arrivano dall’estero: da Regno Unito, Danimarca, Germania e Principato di Monaco per esempio. Per il 2017 c’è stato un vero record di partecipanti: 250, suddivisi in 20 formazioni. Numero mai sfiorato nelle passate edizioni.

Le squadre erano divise in tre livelli. 4 si sono sfidate nel primo livello “integrato” (che prevedeva in campo anche un atleta normodotato) che alla fine ha visto trionfare il Torino, vincitore dopo un ultimo acceso confronto con il Monaco. Le altre 16 erano distribuite in due gironi di secondo e terzo livello dove i Fuorigioco, che hanno partecipato alla manifestazione con tre squadre, hanno mancato di pochissimo l’emplein.

Nel terzo livello i ragazzi allenati da Francesco Tiranti si sono classificati sesti, mentre il gruppo di Massimo De Antoni è arrivato in finale, dove però domenica mattina si è dovuto arrendere per 3-1 al Pinerolo.

Nel secondo livello invece la squadra di Roberto Pellini (nella foto) ha colto il primo posto assoluto, battendo il Genova in modo spettacolare ai calci di rigore. Il tempo regolamentare si era infatti chiuso con il punteggio di 1-1.

I beniamini di casa sono presto passati in vantaggio con Aldo Bosio, salvo poi venir riacciuffati dai liguri praticamente allo scadere.

Sono stati necessari appunto i rigori e sul dischetto la tensione si è fatta sentire.

C’è stato qualche errore per parte con i Fuorigioco che hanno alla fine prevalso anche grazie alle parate decisive del portiere cannetese doc Ettore Brugnoletti, classe 1970. 

 

Al campo è passata per un saluto anche il Sindaco Raffaella Zecchina che poi, vista la concomitanza  degli impegni della Borsa Scambio del Giocattolo, si è diretta in Piazza Gramsci. A tifare per i Fuorigioco e a fare le premiazioni è rimasto allora il vicesindaco Diego Redini. Con lui Daniela Carpen dirigente della Cannetese,

 il presidente del CSI Mantova Giancarlo Zanafredi, il delegato provinciale del Comitato Paralimpico provinciale Leopoldo Vighini (foto sotto) e ovviamente il Presidente dei Fuorigioco Francesco Zucca, vera anima del torneo (la voce inesauribile della manifestazione è stata invece quella dello speaker Nicola Zaltieri).

Al termine delle gare ufficiali, “mega” amichevole con allenatori e accompagnatori in campo, e il Presidente Zucca chiamato a dare il calcio d’inizio.

“Il torneo è andato oltre ogni rosea aspettativa – ha commentato al termine della due giorni Francesco Zucca – . Ringrazio l’Amministrazione Comunale, la Cannetese, l’Avis che ci ha ospitato per i pasti, tutti i partecipanti e tutti quelli che ci danno sempre una mano. Per l’anno prossimo mi piacerebbe vedere ancora più gente sugli spalti”. Prima dell’undicesima edizione da programmare per il 2018 potrebbe però anche realizzarsi un piccolo sogno. Non è infatti escluso, visto il grande feeling che si è creato durante il supporto dato dal Cagliari Calcio per il campionato di Quarta Categoria, che i Fuorigioco possano andare in ritiro quest’estate con la squadra sarda. Mai dire mai. In un mondo migliore, come quello del Tuttingioco, anche questo può succedere.

Maria Luisa Rancati

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