Bozzolo, a segno per la quinta volta il piromane seriale. C'è un sospetto, l'Arma indaga
E’ stato lo stesso Vighi, mentre guardava la tv, a notare un certo bagliore attraverso la finestra “Pensavo fosse il lampione della via ad emanare quell’effetto invece alzandomi ed uscendo ho visto che si trattava della nostra macchina.”
BOZZOLO – Sembrava che il fenomeno si fosse fermato invece ieri sera un’altra macchina è andata a fuoco a Bozzolo. Anche in questo caso si tratta di una piccola e datata vettura di scarso valore commerciale come se il piromane agisse con una specie di riguardo nei confronti delle auto di lusso mandando al macero, letteralmente parlando, dei vecchi catorci che comunque ai proprietari potevano ancora servire.
Erano circa le 23,30 di lunedì sera, e questo è un altro elemento che pare contraddistinguere tutti gli episodi precedenti quando in via Carducci, praticamente in centro storico, delle fiamme improvvisamente sono cominciate ad alzarsi attorno ad una Fiat Panda di color bianco parcheggiata davanti all’abitazione della famiglia di Valerio Vighi, i proprietari della vettura immatricolata circa vent’anni fa.
E’ stato lo stesso Vighi, mentre guardava la tv, a notare un certo bagliore attraverso la finestra “Pensavo fosse il lampione della via ad emanare quell’effetto invece alzandomi ed uscendo ho visto che si trattava della nostra macchina.” Un vicino di casa ha tentato di spegnere le fiamme con un estintore senza successo e si è dovuti attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco di Viadana per avere ragione del fuoco. Nel frattempo al rogo si è avvicinata l’avvocato Francesca Policastrese uscita dalla sede dove era in corso una riunione della lista Malagola, e che si trova nelle vicinanze per salire sulla propria vettura e andare a casa.
“Ha cominciato ad uscire del fumo e poco dopo si sono alzate la fiamme” ha raccontato la candidata della lista che poi è stata raggiunta da tutti gli altri candidati assieme alla stessa Malagola. Sull’altro lato della via erano parcheggiate auto di ben maggior valore come una Mercedes Slk e un grosso Suv. Ma “il personaggio” perché ormai i sospetti si concentrano su un elemento solo che avrebbe incendiato le altre quattro precedenti macchine, evidentemente se la prende con le automobili datate buttando dentro gli abitacoli degli stracci imbevuti di sostanze infiammabili. Adesso occorrerà verificare se sia andata così anche in questo caso.
Intervenuti i Carabinieri di Castellucchio che verso l’una hanno fermato un giovane magro e alto di origini marocchine che poco prima era stato visto passare nella via dove ha preso fuoco la vettura con tutti i documenti inseriti nel cruscotto. Compresa la documentazione relativa alle condizioni fisiche di un famigliare della famiglia Vighi.
Rosario Pisani