Canneto: c'è la Borsa Scambio. Al Museo in mostra bambole di pezza e vestitini per bambole
Week end dedicato al giocattolo quello del 27 e 28 maggio. Dopo la versione per i giovanissimi in programma sabato, domenica c'è la Borsa Scambio del Giocattolo d'Epoca e Modernariato e l'inaugurazione alle 10 di due mostre al Museo. Una con le bambole di pezza della collezione De Togni-Equisetto, l'altra con i vestiti per bambole anni 60-70 creati dagli studenti dell'istituto Bonomi-Mazzolari di Mantova.
CANNETO SULL’OGLIO _ Dopo quello della Mille Miglia è in arrivo un altro week end intenso per i cannetesi. Il prossimo fine settimana sarà infatti caratterizzato dalla 24esima edizione della “Borsa Scambio del Giocattolo d’Epoca e Modernariato” che si terrà domenica in Piazza Gramsci dalle 9 alle 18.30 organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Museo Civico e Associazione Gruppo del Giocattolo Storico e con il patrocinio di Regione Lombardia (in occasione degli 800 anni ci sarà anche un secondo appuntamento, in autunno, domenica 24 settembre). Ancora una volta, un nutrito numero di espositori e collezionisti presenteranno al pubblico i loro pezzi più interessanti: si va dalle antiche bambole in biscuit alle più recenti in vinile passando per quelle in cartapesta, polistirolo e polietilene, dai trenini in latta, ai cavalli a dondolo, ai giochi in legno, ai soldatini, senza dimenticare le macchinine.
Come è ormai tradizione da quattro anni, l’appuntamento sarà preceduto sabato pomeriggio dall’iniziativa “Il Paese dei Balocchi”, una borsa scambio del giocattolo versione junior, per bambini e ragazzi che partirà alle 14.30 sempre in Piazza Gramsci. Per poter avere gratuitamente un proprio banchetto e scambiare i giochi con gli altri giovani partecipanti, è solo necessario prenotarsi via mail: a info@museodelgiocattolofurga.it oppure telefonando al numero 339/6763064 (Gianluca). Agli iscritti viene solamente chiesto un piccolo dono, un giocattolo, che verrà regalato a bambini bisognosi tramite associazioni umanitarie onlus. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso i locali della ex fabbrica Furga in via Don Umberto Sgarbi. Ci sarà anche l’apertura della mostra personale della pittrice cannetese Ave Ghidotti ospitata in Sala Civica e che proseguirà anche il giorno seguente. Parallelamente alla Borsa domenica a partire dalle 10 presso il Museo Civico saranno inaugurate ben due esposizioni collegate al mondo del giocattolo. La prima è la mostra “Bambole di Stoffa“, che rimarrà aperta fino al 25 giugno nella Galleria del Museo Civico che vedrà protagoniste le bambole della donazione De Togni – Equisetto.
Tra queste, oltre alla bambola Nuvoletta, prodotta dalla Furga a Canneto nel 1972, ci sarà anche Provolino, personaggio che ha fatto da spalla a Raffaele Pisu in diverse trasmissioni tv anni ’70.
La seconda è un’ “Esposizione di abiti ispirati alle bambole amiche (anni 60-70)” realizzata dalla Classe 3 A del corso “Operatori abbigliamento e moda” dell’Istituto Bonomi Mazzolari di Mantova. Questa esposizione si basa su un’esperienza di alternanza scuola-lavoro relativa al progettare l’abito di una bambola. L’iniziativa è nata dalla lunga amicizia che lega Edi Scaglioni, Docente di modellistica all’Istituto Bonomi Mazzolari di Mantova, alla Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga. L’idea di far realizzare qualcosa per le bambole agli studenti della classe 3 A TS Settore moda dell’Istituto Superiore Bonomi Mazzolari di Mantova, è nata quasi per scherzo, ma il progetto si è ben presto concretizzato, La storia delle “bambole amiche”, chiamate: Susanna, Sylvie, Sheila e Simona (vedi foto sotto) ed il loro vastissimo guardaroba, prodotte dalla Furga a metà degli anni Sessanta è diventata così oggetto di studio della moda di quegli anni.
Il progetto ha comportato un vero e proprio iter di ideazione stilistica e modellistica, per arrivare poi alla realizzazione di prototipi ispirati alla moda degli anni ’60 e ’70 e destinati a vestire queste bambole. Dallo studio del mood di quegli anni, alla realizzazione di un book che ne illustri lo spirito, dalla progettazione di un abito alla sua realizzazione in scala 1:2 gli studenti si sono immersi nelle atmosfere di quegli anni così lontani dal loro vissuto di millenials, interpretandone in chiave sartoriale le trasformazioni estetiche e culturali.
Tra i lavori esposti, una commissione tecnica, formata da ex operaie e tecniche di sartoria, selezionerà il capo che, per originalità, coerenza, abilità e fattibilità industriale, potrà essere indossato da una bambola ed entrare così a far parte dell’esposizione permanente della Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga.
Maria Luisa Rancati