Tante piccole cose per fare 'bello' lo sport. Scaglioni e quel che bolle in pentola
La palestra. "Non si può chiedere ad un'amministrazione i soldi per una struttura nuova. E poi, in quanto ad impiantistica, non siamo messi male. Tra campo sportivo, atletica, canottieri e il resto non abbiamo nulla da invidiare a nessuno"
CASALMAGGIORE – Solo impegni piccoli. Che poi, a pensarci, non è una cosa negativa. Lontano dai proclami e dai riflettori e pure lontano da progetti che non hanno nessuna possibilità di essere realizzati. Questa la linea di Giuseppe Scaglioni, consigliere con delega allo Sport, per nulla interessato alla propaganda. Sportivo da sempre (il calcio è sempre stato il suo pane ma segue pure tanti altri sport), fa il punto sulla città.
“Mi piace fare – spiega – non raccontare. Sono sempre stato così”. Solo impegni piccoli perché le grandi opere sono poco più che sogni in un cassetto, a partire dalla palestra. “Non si può chiedere ad un’amministrazione i soldi per una struttura nuova. E poi, in quanto ad impiantistica, non siamo messi male. Tra campo sportivo, atletica, canottieri e il resto non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Anche la palestra è funzionale alle società che abbiamo. Oggi per farne una serve che un privato se ne prenda carico, che ci siano finanziamenti regionali o nazionali disponibili e che un’amministrazione non debba tirare fuori nulla o quasi. Perché poi lo devi spiegare alla gente che spendi in un periodo come questo un milione di euro per una palestra con tante altre necessità più urgenti a cui far fronte”.
I piccoli impegni. Il primo, in dirittura d’arrivo (questione di giorni) quello di una cartellonistica adeguata per gli impianti sportivi. “Casalmaggiore mette in campo numerose iniziative in ambito sportivo, iniziative che richiamano gente da fuori. Le persone arrivano in piazza, o in qualunque punto della città, e poi devono chiedere dov’è la palestra o il campo sportivo. Questo non sarà più un problema in futuro. Verrano poste indicazioni nei punti strategici per raggiungere l’impiantistica sportiva senza problemi”.
Poi c’è la bacheca dello sport. Giuseppe Scaglioni guarda sconsolato quello che è adesso. Sembra un angolo in disuso. Articoli scoloriti, poche informazioni, i bordi arrugginiti. “C’è roba vecchia, addirittura di tre anni fa, la struttura è arrugginita e va rimessa a nuovo. Anche questa è una cosa che verrà fatta, apponendo anche una luce sopra in modo che chiunque possa leggere quel che c’è all’interno. Questo deve diventare uno spazio in cui vengono comunicate le iniziative, in cui la gente possa leggere di quello che è stato ma anche degli appuntamenti sul territorio. La gestione andrà rivista. Anche questa è una spesa irrisoria, ho già dato incarico ad una persona di occuparsene”.
Terza piccola cosa, la sistemazione dei parchi: “Il Bodana Bastoni verrà sistemato con le portine per giocare a calcetto ed i canestri. Dobbiamo dare la possibilità a tutti di poter usufruire degli spazi. Io son cresciuto giocando a calcetto sul cemento dell’oratorio. Oggi che c’è la possibilità e ci sono gli spazi, vanno sistemati in maniera adeguata”. Anche per questo l’incarico è già stato dato”.
E, a proposito di impegni, l’amministrazione sta alla finestra sulla proposta di Andrea Visioli di una palestra a cielo aperto (così come ne esistono all’estero). Impresa fattibile con 20 mila euro (che sembra possano essere finanziati da un privato). “L’amministrazione c’è, se ne può parlare per individuare uno spazio idoneo in area comunale: siamo disponibili all’ascolto”.
Impegni piccoli. Che poi, messi tutti insieme, fanno passi un po’ più grandi. Passi fattibili lontani dai sogni irrealizzabili ma per questo più vicini alla gente. A quella che fa sport e a quella che in futuro potrebbe iniziare a farlo.
Nazzareno Condina