Cronaca

In casa dell'autista che ha tamponato bus, trovate armi e anche due bombe artigianali

Sempre più grave la posizione di M.P. 47 anni di Casalmaggiore, già arrestato dopo che aveva tamponato un bus sulla Venezia-Mestre e trovato in possesso di pistola non denunciata. La Polizia ha perquisito la sua abitazione trovando armi e in cantina anche due bombe artigianali

CASALMAGGIORE _ Emergono nuovi sviluppi sull’autista di Casalmaggiore arrestato nei giorni scorsi dopo che aveva tamponato un autobus sulla Venezia-Mestre, e al quale era stata trovata addosso una pistola non denunciata con tanto di cartucce. Sembra infatti che l’uomo, M.P., 47 anni, avesse un vero e proprio laboratorio di armi in casa propria, dove la polizia, perquisendo l’abitazione, ha trovato addirittura due bombe artigianali chiuse in cantina.

Come ha spiegato il capo della squadra Anticrimine Marco Mariconda, il personale della squadra mobile di Cremona ha rinvenuto un vero e proprio arsenale nell’abitazione del 47enne. Innanzitutto l’uomo aveva una gran quantità di materiale che viene utilizzato per realizzare armi, compreso un tornio e alcuni trapani. Inoltre è stata rinvenuta una pistola assemblata in modo artigianale, e quindi priva di matricola e punzonatura del banco di prova, con relative munizioni.

Gli agenti hanno inoltre trovato una carabina ad aria compressa che risulterebbe di proprietà di un parmense. Quest’ultimo però, contattato in tempo reale dagli uomini dell’Arma, ha dichiarato di averla ancora in casa. Dunque ora la polizia dovrà capire quale sia la reale storia di quest’arma. Non è tutto: l’uomo aveva anche modificato diverse cartucce a salve, riempiendole di polvere da sparo e facendole quindi diventare proiettili veri e propri.

Rinvenute anche numerose confezioni di petardi comuni, che la polizia sospetta venissero usati per prelevare la polvere pirica utilizzata per realizzare le armi. Dulcis in fundo, in una borsa in cantina l’uomo conservava aveva due involucri ovali che erano confezionati artigianalmente e assicurati da un nastro adesivo forte. Un ritrovamento che ha insospettito gli agenti, i quali si sono rivolti agli artificieri della polizia. Questi hanno così constatato che si trattave di vere e proprie bombe artigianali, riempite con almeno 300 grammi di polvere da sparo. Avevano persino applicato l’innesco con un petardo tipo raudo e una miccia.

“Ora dal punto di vista investigativo stiamo cercando di capire cosa può essere stato costruito in passato dall’uomo e quale sia stata la destinazione di queste armi” ha spiegato Mariconda. “Dobbiamo capire se qualcuna di queste armi sia stata utilizzata in circostanze delittuose. Inoltre dobbiamo ricostruire la storia di questa persona, che sembra piuttosto complessa”. Si tratterebbe infatti di un uomo dal profilo piuttosto particolare ed inquietante, come dimostra anche il fatto che abbia precedenti penali per violenza sessuale ai danni di una prostituta.

LaBos

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