Si aggrava la posizione di M.P.: perquisita l'abitazione, trovata un'altra arma
Le indagini sono in corso ma pare che l'uomo avesse la passione per le armi che si costruiva per suo conto. M.P. è piantonato in ospedale dove, a seguito dell'incidente, è in cura per gravi traumi agli arti inferiori.
CASALMAGGIORE – Si aggrava la posizione di M.P., l’autista 47enne che ieri di prima mattina ha tamponato un autobus sulla Venezia Mestre causando il ferimento di 23 persone, tutte fortunatamente in maniera non grave.
Oltre alla pistola non denunciata, una calibro 6.35 mm che il camionista aveva con se nel marsupio e 21 cartucce (sei nel caricatore) in una successiva perquisizione della squadra mobile nell’abitazione dello stesso sarebbe stato trovato un fucile in stato di assemblaggio che l’autista si stava fabbricando. M.P. è ora in stato d’arresto per detenzione di arma clandestina.
Le indagini sono in corso ma pare che l’uomo avesse la passione per le armi che si costruiva per suo conto. M.P. è piantonato in ospedale dove, a seguito dell’incidente, è in cura per gravi traumi agli arti inferiori. Spetterà ora alla questura il cercare di capire il perché l’autista che stava trasportando latticini al Tronchetto di Venezia, portasse con se l’arma sequestrata.
Intanto l’azienda di trasporti Veneziana ha diramato un comunicato in cui esprime il proprio plauso all’autista del bus che – come scritto ieri – grazie alla propria prontezza di riflessi è riuscito ad evitare il peggio. “L’Azienda – ha sottolineato Giovanni Seno, direttore generale di AVM – esprime il proprio dispiacere per l’accaduto e vicinanza alle persone rimaste ferite. Un particolare ringraziamento va all’autista del mezzo che, attraverso la grande prontezza di riflessi e la capacità di gestire una situazione critica e pericolosa, riducendo la forza dell’impatto, ha potuto evitare il peggio”.
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