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Casalmaggiore-Venezia in kayak: avventura di Paolo Antonini e amici parte il 31

"Saremo di volta in volta ospiti delle canottieri dove arriveremo. Ci uniremo ai partecipanti della vogalonga a Venezia e sarà la prima volta che non raggiungerò Venezia in macchina!"

CASALMAGGIORE – Più dura di un’arringa. Perche a parole e nelle aule l’avvocato Paolo Antonini è un maestro, ma con la pagaia è tutta un’altra storia, anche se la preparazione e l’allenamento non gli mancano. Peraltro sarà la prima volta (e anche per i suoi compagni di kayak) per un’avventura simile. Da Casalmaggiore in terra lagunare. C’è da faticare, e faticare parecchio per raggiungere Venezia. Sono preparati, ma per affinare la preparazione si sono affidati ad un allenatore. Certo, l’avvocato e i tre kayakers (oltre a Paolo Antonini, Roberto Dall’Asta, Tiziano Rossini e Luca Marca, tutti de ‘Gli Amici del Po’) che hanno scelto di intraprendere l’impresa hanno trovato sulla loro strada il migliore in circolazione, Arcangelo ‘Gengis’ Pirovano che il fiume lo conosce bene. Casalasco, ex presidente della Federazione Italiana Canoa Turistica di corsi d’acqua ne ha percorsi parecchi. “Li sto preparando per arrivare a Venezia, via fiume – racconta Gengis – ma devo dire che si stanno allenando parecchio e sono pronti all’avventura. Partiranno con 4 kayak da mare con gavoni stagni per caricare e tenere asciutti tenda, sacco a pelo, indumenti di ricambio, acqua e alimenti”. Il via il 31 maggio dalla Canottieri Amici del Po. Prima tappa, la più dura, li porterà a Revere (90 km). Poi da Revere a Ponte Lagoscuro (70 km), da Ponte Lagoscuro a Taglio Di Po e il giorno dopo sino a Chioggia e poi Venezia. Tutto in giorni successivi “Siamo tutti neofiti – ha spiegato Antonini – ma preparati. Saremo di volta in volta ospiti delle canottieri dove arriveremo. Ci uniremo ai partecipanti della vogalonga a Venezia e sarà la prima volta che non raggiungerò Venezia in macchina! Siamo appassionati e tutto soci degli Amici del Po”. I quattro viaggeranno seguiti da una barca d’appoggio a motore per ogni evenienza, e seguiremo il loro viaggio sul Po. Sarà dura, ma ce la si può fare. D’altro canto, come nell’aula di tribunale, nessuno è mai condannato in partenza.

Nazzareno Condina

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