Cronaca

Facchini - Composad, la vicenda approda in Parlamento

Anche a livello istituzionale il supporto non manca: l'onorevole Giovanni Paglia di Sinistra Italiana, ha infatti depositato un'interrogazione parlamentare dove si invoca il rispettare dell'accordo dello scorso anno

VIADANA – Prosegue lo stato d’agitazione facchini Composad. Oggi altra giornata difficile che ha visto però la solidarietà con Viadana Facchini degli iterinali in forza da sabato scorso e dei colleghi del reparto spedizioni. Questo il comunicato di Cobas Emilia Romagna: “Oggi 17 Maggio i lavoratori e le lavoratrici di Viadana Facchini assieme ad ADL Cobas hanno dato una forte e chiara risposta alla comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte della stessa cooperativa il 13 Maggio: nel reparto imballi l’adesione è stata totale. Anche i lavoratori interinali, in forza da sabato scorso -con contratti tra i 2 giorni e la settimana – si sono astenuti volontariamente e portando anch’essi solidarietà.

Un risultato non scontato visto il clima di paura che cooperative e Composad hanno provato a creare negli ultimi giorni, anche tramite l’utilizzo non preannunciato di guardie private fuori e dentro l’azienda, e soprattutto l’incertezza rispetto alla retribuzione del mese di Aprile. L’iniziativa odierna ha affermato chiaramente ciò che è una questione di buon senso, oltre che una rivendicazione legittima: continuità occupazionale per tutto il personale come sottoscritto nel 2016 davanti alle istituzioni dalle cooperative, da Legacoop e con la garanzia di Composad, a fronte di rinunce complessivamente milionarie. I licenziamenti sono un vero paradosso dato che in Composad lavoro ce n’è ed anzi si sta affrontando un picco produttivo che richiede addirittura ulteriore personale.

La mobilitazione dei facchini e delle facchine ha incassato anche la solidarietà dei colleghi del reparto spedizioni (in appalto con un’altra coop), che si sono dichiarati pronti a sostenerli nei prossimi sviluppi. Anche a livello istituzionale il supporto non manca: l’onorevole Giovanni Paglia di Sinistra Italiana, ha infatti depositato un’interrogazione parlamentare dove si invoca il rispettare dell’accordo dello scorso anno. Ora si attende la risposta alla nostra richiesta di incontro entro il fine settimana, inviata a cooperative, Azienda e alle istituzioni: non è infatti possibile pensare ad un sereno proseguo delle attività senza l’impegno per il futuro di tutti 271 lavoratori coinvolti.

Purtroppo la nota giunta nel pomeriggio da parte di Legacoop tenta di esasperare ulteriormente la situazione e i lavoratori: negando la realtà dei fatti (tragicomico il tentativo di rovesciare i fatti sull’adesione allo sciopero) si impongono ulteriori diktat richiedendo la sospensione di qualsiasi attività sindacale per i prossimi 10 giorni e l’avvio delle trattative non prima del 29 maggio (come richiesto inspiegabilmente anche dalla CGIL). Richieste rifiutate all’unanimità dai lavoratori, e considerate illegittime e irresponsabili visto che non è pensabile approssimarsi alla scadenza del 31 Maggio senza risposte chiare e precise dal punto di vista occupazionale”.

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