Cultura

Avviamento all'Arte Attoriale: l'esperienza numero 4 si chiude il 25 a San Giovanni

Sarà una sorta di lezione scenica aperta a tutti coloro che desidereranno assistere e partecipare ad una serata umoristica, ma soprattutto un omaggio al grande ed unico drammaturgo napoletano, dal titolo “Che Achille quel Campanile!”.

SAN GIOVANNI IN CROCE – Si concluderà giovedì 25 maggio presso il Teatro Cecilia Gallerani di San Giovanni in Croce alle ore 21 la quarta edizione di Avviamento all’Arte Attoriale (A.A.A) iniziato lo scorso novembre con cadenza settimanale a cura  di Jim Graziano Maglia, pedagogista e regista teatrale e reso possibile, come nelle precedenti edizioni, grazie al prezioso sostegno organizzativo del Comune, Biblioteca e Parrocchia locali. Un progetto drammaturgico-formativo consolidato ed apprezzato che costituisce una sorta di appuntamento annuale immancabile da alcuni anni per gli appassionati e per i diversi ‘praticanti’ del teatro e del campo della comunicazione, intendendo quest’ultima come strumento privilegiato della relazione interpersonale. Un percorso didattico e pratico che attraverso l’uso e lo studio della parola (ebbene sì, ancora della parola verbale anche in questi frenetici tempi ‘virtuali’, ricorda Jim Maglia), che in questa edizione ha affrontato uno dei più grandi autori della scena e della cultura italiana tra gli anni ’50 e ’70, faro e maestro di generazioni ai grandi attori, comici ed attuali noti volti televisivi, che risponde al nome di Achille Campanile.

Sarà una sorta di lezione scenica aperta a tutti coloro che desidereranno assistere e partecipare ad una serata umoristica, ma soprattutto un omaggio al grande ed unico drammaturgo napoletano, dal titolo “Che Achille quel Campanile!”: un’opera alla quale tutto il gruppo di formazione A.A.A. in questi mesi di ‘apprendistato’ si è tuffato con tanta energia, passione e studio teorico-pratico. “Non sono mancati certamente – ricorda Maglia – momenti di incertezza e di dubbio ‘operativo’, del tipo: “Ce la farò?” oppure: “Pensavo che lo studio del teatro fosse più facile e semplice”. Ma grazie alla collaborazione, al confronto e alla valorizzazione di ogni singolo partecipante, i naturali sconforti sono stati vinti e hanno preso il sopravvento il divertimento e la passione, che crescendo e maturando piano piano hanno generato una forte identità di gruppo, un operare bene insieme, anche nel ‘rigore’ dello studio e nelle applicazioni metodologiche affrontate”.

Sarà dunque una piccola e locale “festa” del teatro e della parola,in cui oltre alla tradizionale e consueta consegna degli attestati finali di partecipazione che verranno consegnati al gruppo A.A.A. dagli amministratori presenti in sala, saranno graditi ospiti, a sorpresa, altri artisti, attori, attrici e musicisti che attraverso le loro speciali performance (senza alcun compenso), contribuiranno a dichiarare il loro palese amore a Campanile, oltre a quello verso la cultura musicale-teatrale in genere. Di seguito in ordine alfabetico il nome dei partecipanti di A.A.A.: Emiliano Bernuzzi, Ave Bianchi, Giuseppe Fortugno, Sebastiano Fortugno, Teresa Paganini, Albina Raimondi, Maria Tartari, Giulia Vezzosi e Nadia Visioli.

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