Cronaca

Santuario della Fontana pieno per il centenario dell'apparizione della Madonna di Fatima

Per conferire maggior smalto alla celebrazione sono stati invitati i due rettori che hanno gestito il Santuario in passato, ossia padre Eugenio Perolini e padre Sergio Andriotto. "I tre rettori del terzo millennio" ha voluto commentare padre Bruno Signori comprendendo se stesso.

CASALMAGGIORE – “Diamo tutti insieme a Maria la nostra riconoscenza e il nostro affetto a Lei che ci ha scelto di essere strumenti di accoglienza e misericordia ai pellegrini che frequentano il Santuario. Qui si impara un’umanità aperta alla conoscenza di Gesù, salvezza dell’uomo, ed uno stile ad annunciare il Vangelo di Gesù ad imitazione della Vergine Maria. E’ il senso profondo di una devozione mariana: quello di ritrovare la strada per un’umanità assetata di Dio”.

Questo in sintesi il discorso del Rettore padre Bruno Signori del Santuario della Madonna della Fontana davanti ad una folla che riempiva in ogni angolo della chiesa sabato pomeriggio alle 17. L’occasione era quella del centenario della apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta e per conferire maggior smalto alla celebrazione sono stati invitati i due rettori che hanno gestito il Santuario in passato, ossia padre Eugenio Perolini e padre Sergio Andriotto. Il primo oggi si trova nella provincia bergamasca mentre il secondo esercita ancora a Loreto dopo essere stato a Pietralcina presso la basilica di San Padre Pio.

“I tre rettori del terzo millennio” ha voluto commentare padre Bruno comprendendo se stesso. Padre Sergio ha ricordato le frasi con le quali i tre pastorelli avevano commentato quelle strane e luminose apparizioni nei vari momenti in cui si manifestavano. Fino alla data del 13 maggio in cui la Madonna apparve loro dicendo di continuare a frequentare quel posto nei mesi successivi. I tre pastorelli si sentirono trafitti da una luce fortissima che li inondò, arrivando sino nel profondo dei loro cuori. Anche Padre Eugenio ha avuto modo di parlare della Trinità, invitando la gente a pregare tantissimo perché quella è l’arma con la quale si possono affrontare tutte le difficoltà della vita. Ad arricchire la celebrazione un bellissimo Coro di Cremona mentre i primi posti erano stati riservati agli ospiti dell’Istituto Maria Bambina di Gesù sofferente, accompagnati dai volontari e suor Maria Bongiorno. Anche dodici scout di Codogno in divisa si sono uniti all’evento. Alla fine grande concerto d’organo col maestro Claudio Leoni.

Ros Pis

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