Nel nome (e nello spirito) di Umberto. Presentato il 6° Bando Chiarini
18 progetti finanziati negli anni, 60 scuole, più di 350 studenti coinvolti direttamente. "Al di là dei numeri - ha spiegato Damiano Chiarini nella presentazione del bando avvenuta ieri mattina a Palazzo Porcelli - ci piace lavorare sulle idee".
CASALMAGGIORE – Sei anni che Umberto Chiarini manca. Indiscutibilmente. Era il 16 giugno del 2011, e sembra ieri. Forse perché lo spirito che permea l’universo ambientalista e l’Associazione Persona Ambiente è pur sempre il suo, sono le sue parole ed il suo esempio che vive, oltre la morte. E anche perché a ricordarlo c’é il bando che porta il suo nome, giunto alla sesta edizione.
18 progetti finanziati negli anni, 60 scuole, più di 350 studenti coinvolti direttamente. “Al di là dei numeri – ha spiegato Damiano Chiarini nella presentazione del bando avvenuta ieri mattina a Palazzo Porcelli – ci piace lavorare sulle idee. Incentivare ed incoraggiare buone pratiche quotidiane a partire dalle scuole. Perché si parte dai più piccoli, e Casalmaggiore città dei bambini è il contesto ideale per presentare il bando. Si parte dalle piccole idee per arrivare alle grandi cose. Perché è inutile essere contro la Cremona Mantova o contro la Tirreno Brennero autostradale se non si crea una sensibilità e percorsi educativi atti a favorire una crescita a partire dalle scuole. Andiamo avanti, con il contributo di privati e con i soldi che vengono dalla gestione di un energia pulita. Questo sulla scia della grande energia che ci ha lasciato Umberto”.
L’invito alla partecipazione è stato lanciato a 400 scuole. Il bando verrà pubblicato la prossima settimana sul sito di Persona Ambiente. Le scuole che parteciperanno potranno presentare progetti relativi alla diffusione della cultura e della difesa dell’ambiente, della conoscenza e della difesa del Po, dei movimenti e delle lotte ecologiste, nonviolente degli utenti e dei consumatori. Altre aree tematiche: risparmio e della lotta agli sprechi, Parchi turismo naturalistico e restauro ambientale, strumenti ecologici e di un consumo più sostenibile, mobilità intelligente urbana ed extraurbana, rifiuti urbani ed industriali, riduzione e riciclo, società sostenibile, problemi planetari e locali, energie rinnovabili e risparmio energetico, educazione ambientale, prevenzione ambientale della salute, legislazione ambientale a favore dei consumatori, rapporto tra uomo e animali, inquinanti di aria acqua e suolo, riduzione e prevenzione. Il primo premio di 1200 euro, gli altri di 1000, 800 e 500 euro. I criteri di valutazione adottati saranno quelli della qualità del progetto, dell’innovazione, del coinvolgimento di patners esterni e della sostenibilità (avranno maggior risalto i progetti che potranno avere una continuità nel tempo. Fondamentale che ogni progetto preveda un evento pubblico.
“E’ importante il contesto in cui siamo – ha spiegato Mauro Ferrari, docente universitario a Parma e Venezia e responsabile del bando – quello della città dei bambini, quello di un’eccellenza per valorizzare i minori. E’ come se Casalmaggiore in questi giorni si fosse trasformata in Casalminore. Abbiamo l’esempio di come un progetto partito da una città piccola sia diventato un caso a livello nazionale ed internazionale, ricevendo riconoscimenti importanti. Importante lavorare con le scuole che mettono in moto energie rinnovabili con progetti che hanno una continuità nel tempo. Il bando mette in moto un processo virtuoso in grado di moltiplicare le conoscenze. I progetti sono tutti pubblicati e replicabili. Apprendere e trasformare utilizzando gli stimoli esterni. I progetti sono importanti segnali di presente e di futuro”.
Alla presentazione del bando anche l’amministrazione casalese, con l’assessore ai servizi sociali Gianfranco Salvatore. Lo stesso ha accennato all’adesione di Casalmaggiore al circuito dele città dei bambini del CNR, ricordando come la battaglia sia impari. “Viviamo tra movimenti dal basso che spingono, come a Casalmaggiore, ad iniziative a favore dei più piccoli e una politica in cui i figli sono sempre meno. L’amministrazione appoggia le iniziative a favore dei più piccoli in un ottica del rallentamento della vita e della riscoperta di relazioni ed affetti. Valutiamo le idee, anche se dal punto di vista operativo facciamo quel che possiamo. Condivido molti degli aspetti di queste battaglie, considerando però il fatto dell’importanza di una componente spirituale. La dimensione umana delle cose ha bisogno di un nutrimento spirituale, l’una senza l’altra parte zoppa”.
A rispondere all’assessore in chiusura ancora Damiano Chierini, che ha ricordato che anche movimenti ed associazioni come Persona Ambiente, non religiose come scelta collettiva, si rifacciano all’enciclica ‘Laudato sì’ di Papa Francesco, che documenti come quello costituiscano un punto di riferimento sia per gli ‘spiriti’ religiosi che per chi religioso non è. Lo spirito va bene, ma intanto senza una politica che parta da dinamiche ambientali di sviluppo, di una maggior consapevolezza del creato e del pianeta da tutelare, una politica che parta dal basso, che tuteli e promuova le buone pratiche nessuna altra prospettiva è possibile. Se non esiste un pianeta insomma, non c’è possibilità di lodare nessun Dio, che lo si abbia o meno.
La battaglia parte dalle scuole, si sviluppa sul territorio con le buone pratiche e i buoni progetti, parte dalla consapevolezza che solo in un mondo più vivibile e più sensibile è possibile tutto il resto. Diverse prospettive insomma, che si possono conciliare ma anche no. E’ l’uomo, di carne e sangue, che deve cominciare a stare bene nel mondo in cui cammina. Per l’altro c’è eventualmente tempo.
Nazzareno Condina