Fava cede. Salvini vince con l'82.7%. L'assessore: "Mia candidatura già una vittoria"
"Ha vinto Salvini, questo è innegabile - ha commentato Fava dopo avere appreso del voto e contattato telefonicamente dalla nostra redazione - e io riparto da qui, portandomi in consiglio federale la forza dei 1400 voti presi (circa 6mila quelli per Salvini, ndr) e il 26% conquistato in Lombardia".
La Lega Nord ha deciso: Matteo Salvini sarà il segretario del Carroccio anche per i prossimi tre anni. Non che vi fossero grandi dubbi, tanto che lo sfidante, Gianni Fava, aveva già messo le mani avanti domenica mattina al momento del voto nel seggio di Sant’Antonio di Porto Mantovano. “La mia operazione – ha spiegato all’Ansa – è stata messa in piedi per salvare la Lega. Già abbiamo perso circa 3mila militanti dall’ultimo congresso del 2013 quando eravamo in 18mila; adesso siamo quasi 15mila. Se vogliono evitare che questa vicenda si trasformi in un’emorragia è necessario che qualcuno si mantenga fermo sulle nostre posizioni originarie indipendentiste e autonomiste”. Fava ha anche evidenziato: “Io il mio congresso l’ho già vinto con la mia candidatura”.
Salvini, che puntava a superare l’80%, è riuscito nell’intento chiudendo con l’82.7% dei consensi da parte dei votanti alle primarie. Fava ha atteso con serenità l’esito del voto, giunto una settimana prima della convocazione del congresso di Parma che eleggerà ufficialmente Salvini. Lo ha fatto assieme all’ex segretario provinciale della Lega Nord di Mantova Cedrik Pasetti e a Davide Tizzi, presidente del Rugby Viadana, oltre che agli amici di sempre per una festa di compleanno posticipata la domenica, appunto. Da registrare, in giornata, anche il parere importante di Umberto Bossi, fondatore della Lega: “Spero che vinca Fava, perché se vince Salvini e la porta al Sud, la Lega è finita” ha detto il senatùr, anche se, da pronostico, tutto questo non è bastato.
“Ha vinto Salvini, questo è innegabile – ha commentato Fava dopo avere appreso del voto e contattato telefonicamente dalla nostra redazione – e io riparto da qui, portandomi in consiglio federale la forza dei 1400 voti presi (circa 6mila quelli per Salvini, ndr) e il 26% conquistato in Lombardia, che può essere considerato un successo o comunque un risultato importante. Darò cioè voce alla componente minoritaria della Lega, come avevo promesso alla vigilia”.
Molto bassa l’affluenza: si parla di un numero di votanti di poco superiore al 50%. Uno scollamento tra segreteria e vertici e militanti? “Questo è un problema per me, per Salvini e per tutta la Lega. Significa che l’appeal di entrambi i candidati – spiega Fava – evidentemente non era altissimo, dato che un avente diritto su due ha preferito rimanere a casa. Se Salvini è davvero così forte, lo capiremo tra un mese con le amministrative: vedremo se riuscirà ad essere il leader di un unico centro-destra unito. Io, per conto mio, farò quanto ho detto alla vigilia: sederò in congresso e porterà le istanze di chi mi ha sostenuto”. Da segnalare, come ultimo dato, il 40% conquistato da Fava a Sondrio: a livello provinciale è stato questo il suo risultato migliore.
Giovanni Gardani