Ambiente

M5S Canneto preoccupato per falde acquifere e suolo chiede regole per la gestione fanghi

Luigi Lupi: "Ci aspettiamo che in primis questa proposta di regolamento presentata in Comune venga almeno letta e successivamente discussa in Consiglio al fine di capire se questa amministrazione abbia davvero a cuore il benessere e la salute dei propri cittadini".

CANNETO SULL’OGLIO – Un regolamento comunale per la gestione sostenibile di fanghi di depurazione, gessi di defecazione e altri sottoprodotti. Lo ha chiesto a Canneto il locale Movimento 5 Stelle, preoccupato per le quantità di fanghi ed altre sostanze sversate nel territorio. La proposta, con una bozza in tal senso, è stata depositata e protocollata in Municipio lo scorso 8 aprile. “Lo abbiamo fatto – spiega Luigi Lupi, capofila del M5S di Canneto, per normare una pratica invasiva quanto potenzialmente pericolosa per il nostro comune, i cannetesi e i paesi limitrofi. Con il regolamento chiediamo di analizzare i terreni prima degli spandimenti e dopo un tempo definito; di tracciare tutti i fanghi e i gessi sparsi sui campi, di non spandere di domenica quando sono impossibili i controlli e di non spandere troppo vicino ai centri abitati. Ci aspettiamo che in primis questa proposta di regolamento venga almeno letta e successivamente discussa in Consiglio Comunale al fine di capire se questa amministrazione abbia davvero a cuore il benessere e la salute dei propri cittadini. Cosa di cui iniziamo a dubitare, visto che è passato ormai un mese dalla presentazione della richiesta – prosegue Lupi – ma non si è mosso niente. Temiamo che la nostra richiesta non venga presa in considerazione, anche perché probabilmente l’Amministrazione è troppo presa da problemi che considera ben più importanti. Sta ancora aspettando la firma che servirebbe a sbloccare il finanziamento per le nuove scuole e mancano ancora all’appello un vicesindaco e un assessore”. Detto questo, Luigi Lupi conclude: “Le falde acquifere della nostra provincia sono sempre più impattate da arsenico, nitrati, farmaci e pesticidi. A breve rischiamo di rimanere senza acqua da bere. Limitare lo spandimento di fanghi, soprattutto quelli provenienti da fuori provincia, conclude il capogruppo M5S di Canneto – può contribuire a tutelare l’ambiente e la nostra acqua, a limitare fenomeni illeciti e a ridare valore all’agricoltura come fonte di vita”.

Maria Luisa Rancati

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