"Bozzolo: paese
che vai, nuove liste
politiche che trovi..."
Caro direttore, il tempo stringe e l’avvicinarsi delle elezioni comunali di Bozzolo comincia a generare quel solito trambusto di idee che circonda i cittadini. Gli animi si scaldano al solo leggere di prima mattina gli articoli di giornale che riportano i vari battibecchi tra i candidati delle due liste in corsa al pari di una telenovela, d’altronde son di moda.
Sale la temperatura persino quando il volantinaggio diventa uno strumento per fare accettare le proprie ragioni oppure per dare ai cittadini prova di onestà morale. In tutti questi colpi di scena teatrali fatti di consigli comunali passati all’insegna dell’ammutinamento di lista e cambi di direzione (e qualsiasi navigatore non saprebbe tracciarne un percorso sensato), restano i disagi dei cittadini rimasti gli stessi per anni se non aumentati.
La carenza di idee non è giustificabile se un paese di 4.209 abitanti si ritrova diviso a metà da un passaggio a livello con un traffico da metropoli, una pista ciclabile fantasma che tutti sognano come un regalo a Natale, un doposcuola assicurato e fallito come una società di capitali, una piscina come quella del secondo tragico Fantozzi e un ospedale passato dalle 5 stelle alle stalle. A cosa serve il consenso politico se poi ci ritroviamo i soliti marinai in lista? Ma soprattutto, dove sono i programmi?
Una buona notizia: Papa Francesco ci viene a trovare il mese prossimo. Non avrà mica confuso Roma con Bozzolo? Eh no, di politici così ne abbiamo a sufficienza. Direttore, che io sappia i politici sono eletti da noi, popolo, perché ci rappresentino e prendano decisioni affinché si possa continuare a vivere una vita ordinata e con i necessari servizi. La strada è ancora lunga e il tempo stringe.