Cultura

Santa Maria, via alla fase due del restauro: parete presbiteriale da recuperare

Il lavoro di restauro è stato affidato alla ditta Zoè di Giovanna Gola, la stessa che ha già restaurato l’altare. La finalità del restauro, esclusivamente conservativa, mira a consolidare gli intonaci storicizzati e a migliorare così l’estetica. Il costo complessivo di 16.552 euro.

VICOBELLIGNANO (CASALMAGGIORE) – Un progetto che continua: così viene definito il percorso per il recupero completo di Santa Maria dell’Argine, chiesa di Vicobellignano molto cara ai casalesi, che ha vissuto una tappa fondamentale lo scorso 9 ottobre con la presentazione dei lavori di restauro eseguiti sull’Altare, sugli stucchi e sugli ornati. Il notiziario della parrocchia della frazione di Casalmaggiore ricorda i vari passaggi, a volte anche tortuosi, che hanno portato al recupero della chiesa e dei suoi spazi interni, con la volontà di costituire un gruppo di amici che potesse promuovere eventuali iniziative volte alla raccolta di fondi per il rilancio di ulteriori operazioni.

Sotto l’impulso del parroco emerito di Vicobellignano don Franco Vecchini, il gruppo degli amici ha preso in effetti forma e ora è pronto per una nuova sfida: se infatti proprio venerdì sera la chiesetta ha ospitato, alle ore 21, la Santa Messa legata all’inizio del mese mariano, ecco che chi ama questo luogo non può accontentarsi. Per completare il progetto degli interventi programmati e approvati dalla Soprintendenza, infatti, manca ancora la parete del presbiterio posta a confine con la torre. Dopo l’altare, ecco allora che si lavora per completare un nuovo tassello del puzzle: una porzione che ha subito pochi interventi significativi e che pure rappresenta una delle più importanti facciate della chiesetta, perché porta segni e tracce della storia più antica dell’immobile religioso, con frammenti di affresco risalenti addirittura all’XI secolo.

Il lavoro di restauro è stato affidato alla ditta Zoè di Giovanna Gola, la stessa che ha già restaurato l’altare. La finalità del restauro, esclusivamente conservativa, mira a consolidare gli intonaci storicizzati e a migliorare così l’estetica. Il costo complessivo di 16.552 euro, che comprendono altare e muro in questione, è in parte stato coperto da Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona con 8.250 euro. Alla parrocchia, che ha ottenuto l’appoggio di alcune ditte e chiede ora aiuto ai fedeli, il compito di arrivare alla cifra richiesta.

Giovanni Gardani

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