Sabbioneta riscopre la figura di Ferrante Gonzaga e i suoi legami con la Piccola Atene
Numerosi i legami tra Ferrante e la storia di Sabbioneta: fu infatti il comandante in capo al sacco di Roma al quale partecipò anche Luigi Rodomonte e nel 1531 gli venne assegnata l'onorificenza del Toson d'Oro che successivamente sarà conferita anche a Vespasiano.

SABBIONETA – Si è tenuta, nella Sala Rosa di Palazzo Forti a Sabbioneta, la conferenza storica “Ferrante Gonzaga, cavaliere del Toson d’Oro”. Luigi Mignoli, apprezzato studioso e conferenziere viadanese, ha illustrato la vita e le imprese del condottiero mantovano collocandolo nel contesto storico, religioso e militare del periodo nel quale si trovò ad agire.
Ferrante Gonzaga (1507 Mantova – 1557 Bruxelles) era il quinto figlio del marchese Francesco II e di Isabella d’Este che lo destinarono alla carriera militare. Molto apprezzato da Carlo V, nel 1526 era uno dei capitani imperiali impegnato nella guerra contro la Francia e, nel 1527, fu tra i principali protagonisti del sacco di Roma. Nel 1532 era in Austria, per contrastare le minacce turche su Vienna e in seguito fu nominato Viceré di Sicilia e poi Governatore di Milano. Sposò Isabella da Capua e, nel 1539, acquistò la città di Guastalla diventando di conseguenza il capo di un piccolo stato praticamente indipendente. La sua morte, causata da una caduta da cavallo, rappresentò un grave lutto per la famiglia Gonzaga. E’ sepolto nella cattedrale di San Pietro, duomo di Mantova.
Numerosi i legami tra Ferrante e la storia di Sabbioneta: fu infatti il comandante in capo al sacco di Roma al quale partecipò anche Luigi Rodomonte e nel 1531 gli venne assegnata l’onorificenza del Toson d’Oro che successivamente sarà conferita anche a Vespasiano. Il duca di Sabbioneta sposò, in terze nozze, la nipote di Ferrante, Margherita Gonzaga che, per parte della madre Camilla, era anche nipote di Carlo Borromeo, il futuro santo. Infine Leone Leoni, uno dei massimi scultori europei del Cinquecento, realizzò sia la scultura che raffigura Ferrante, collocata in piazza a Guastalla, sia quella di Vespasiano posta sul suo mausoleo nella chiesa dell’Incoronata. La conferenza, coordinata da Alberto Sarzi Madidini, è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Sabbioneta e la Biblioteca Comunale.
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