Cultura

Gussola, concerto bandistico per Angelo Borlenghi musicista dimenticato

I promotori dell’evento Lara Bernardi, Giancarla Borsi e Giampietro Tenca organizzeranno l’8 Ottobre 2017 a Gussola un grande concerto in cui verrà eseguita musica composta dal concittadino gussolese

Nella foto Angelo Borlenghi e la banda di Pistoia in una foto del 1929

GUSSOLA – Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Gussola e la collaborazione della Pro loco di Gussola i promotori dell’evento Lara Bernardi, Giancarla Borsi e Giampietro Tenca organizzeranno l’8 Ottobre 2017 a Gussola un grande concerto in cui verrà eseguita musica composta dal concittadino gussolese Angelo Borlenghi. Il programma prevede: in mattinata una visita al cimitero per un saluto da parte della Banda di Riva del Garda a colui che fu anche un suo maestro, e nel pomeriggio un grande concerto della stessa banda in piazza Comaschi con brani composti dal musicista Borlenghi. “Data la complessità e il costo dell’organizzazione – spiegano gli organizzatori – ci rivolgiamo a tutti gli interessati a questo grande evento, che onorerà sia un nostro illustre concittadino sia il nostro paese, per chiedere loro un tangibile aiuto per la miglior riuscita della manifestazione. Invitiamo pertanto la cittadinanza tutta all’incontro che si terrà a Gussola martedì 16 maggio alle ore 21  presso il Centro Ricreativo di via Mazzini, in cui verranno date tutte le necessarie delucidazioni in merito. Confidiamo in una numerosa partecipazione di tutti i gussolesi che vorranno onorare il proprio paese”.

La famiglia dei Borlenghi si era trasferita da Borgo S. Donnino (l’attuale Fidenza) a Gussola tra il 1843 e il 1844. e vivevano in via Sarzana (l’attuale via Marconi.) Angelo Borlenghi, di Anacleto e Pellegrini Amalia Teresa, era nato a Gussola, il 13 ottobre del 1878. Diplomatosi in composizione ed organo, già a 18 anni, dirigeva la banda di Sesto Cremonese. Trasferitosi in Svizzera, svolse attività direttoriale nei teatri di Bellinzona e Locarno. Dal giugno 1906 seguì l’orchestra filarmonica, la banda e la scuola musicale di Riva del Garda. Per divergenze politiche nel 1912 si trasferì a Firenze dove insegnò composizione e strumentazione per banda. Nei primi anni ’20 fu poi a Pistoia, per dirigere la Banda Borgognoni. Nel 1929 con la stessa banda vinse il prestigioso 1° premio al Concorso Bandistico Nazionale. Il 16 maggio del 1930, Benito Mussolini era in visita a Pistoia e in quell’occasione la Banda Borgognoni eseguì, sotto la terrazza del locale dove Mussolini stava pranzando, il “Grande concerto sinfonico”. Dopo l’esecuzione una delegazione della banda fu ricevuta dal Duce che, in segno di gradimento, vergò sul programma il motto «Ascoltando e ammirando» firmandolo e donandolo ai musicanti. Apprezzato da compositori del calibro di Mascagni, Leoncavallo, Boito, ecc. ha lasciato molti suoi spartiti. Morì a Pistoia il 29/8/1931, e riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Gussola.

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