Acquanegra: aiuti alle famiglie con bonus bebe di 200 euro e novità per l'asilo nido
L'Amministrazione, come aveva promesso in campagna elettorale, ha predisposto il bonus per i nuovi nati. Alle famiglie verrà inviata una lettera per informare della nuova opportunità. Alzata la quota di bimbi che potranno accedere al nido e abbassata l'età per accedervi.
ACQUANEGRA SUL CHIESE _ Detto, fatto. In campagna elettorale era stato inserito nelle cosiddette “promesse” e venerdì sera in Consiglio Comunale il bonus bebè è diventato realtà. Insieme ad altre misure di sostegno alle famiglie con bambini piccoli arrivate nell’ambito della riorganizzazione del servizio comunale dell’asilo nido. Il bonus 2017 consiste in 200 euro per ogni nuovo nato e/o bimbo adottato, Il bonus bebè è concesso ai figli di genitori che vivono da almeno sei mesi ad Acquanegra, compresi i bimbi di genitori extracomunitari che però devono essere in possesso del permesso di soggiorno di lunga durata. Tutte le informazioni e la modulistica potranno essere raccolte all’ufficio servizi sociali. A tutte le famiglie di bambini nati nel 2017, il Comune manderà una lettera per comunicare la nuova opportunità e le modalità di partecipazione. Per quel che riguarda le variazioni al regolamento dell’asilo nido comunale, entrambe sono a “costo zero” per i cittadini. Nel senso che non sono state aumentate le rette, ma il Comune ha semplicemente deciso di investire maggiori risorse del bilancio sui servizi sociali. Il 13 maggio per tutti i genitori interessati al nido, è poi stata programmata una “giornata aperta”. ”
“Vogliamo lavorare per mantenere vive le nostre scuole favorendo nascite e presenze di utenti locali – dice il vicesindaco Nicola Bini – ed il binomio scuola frequentate-paese vivo non è casuale. Siamo altresì consapevoli che le famiglie si spostano dove c’è lavoro, ma se agevoliamo questo esodo senza fare del nostro meglio, cioè puntare su scuola e servizi sociali, non facciamo altro che favorire uno spopolamento del nostro paese e delle sue frazioni. Avremmo potuto fare i politici investendo in “opere finalizzate solo al consenso” – prosegue – ma abbiamo scelto di fare gli amministratori, investendo sul futuro di Acquanegra. Come abbiamo già iniziato a fare con altri interventi già operati per scuole e nido e con le novità del Piano di Diritto allo Studio suggerite dal consigliere Sandra Accini. È ovvio che magari un’opera di maggiore visibilità avrebbe creato nell’immediato più apprezzamento, ma abbiamo scelto di fare questo “investimento” di lungo periodo per l’interesse del nostro paese. E lo abbiamo fatto senza nessun esborso per gli abitanti di Acquanegra, grazie alla migliore gestione e collocazione delle nostre risorse finanziarie operata dal nostro assessore al bilancio Carlo Tosi”
Maria Luisa Rancati