Cronaca

S-Legami dal gioco diventa 2.0, Casalasco di nuovo unito contro la ludopatia

Il progetto partirà il 3 luglio e durerà dodici mesi: 15 gli esercenti su 20 diversi comuni che dovranno aderire, nelle previsioni, alla rete No-Slot; 500 almeno i cittadini coinvolti oltre a 250 minori mediante le scuole e ancora 110 soggetti, con varie competenze e licenze, destinatari di formazione e orientamento.

Nella foto uno degli spettacoli organizzati a Casalmaggiore

GUSSOLA – Si chiamerà “S-Legami dal gioco 2.0” e in effetti si tratta della seconda edizione del progetto – che ha come comune capofila Gussola e riguarda una buona fetta del Casalasco – che lo scorso anno ha portato buoni risultati ed è stato molto apprezzato laddove è stato sperimentato. Una serie di iniziative contro la ludopatia, finanziate in parte da Regione Lombardia con 15mila euro e in parte, per 19.600 euro, mediante il co-finanziamento dei tanti partner coinvolti.

In continuità con l’anno scorso il progetto viene articolati in tre fasi: formazione, azioni No Slot, ascolto e orientamento. In passato il gioco d’azzardo nel Casalasco è stato combattuto con spettacoli teatrali e mostre, fotografiche o artistiche, che hanno trovato spazio in particolare al Teatro Comunale di Casalmaggiore ma anche negli spazi civici di Gussola, come detto comune capofila dell’iniziativa, e di altri paesi della zona. L’interesse è stato esteso a varie fasce di popolazione, coinvolgendo i giovani in particolare nelle scuole, ma anche nei luoghi di cultura, senza per questo tralasciare adulti e anziani. Insomma, una politica di responsabilizzazione collettiva e territoriale sul tema, come viene definita nel dettagliato piano dell’opera.

Nel complesso, “S-Legami dal gioco” nella sua prima edizione ha coinvolto 41 docenti, 600 alunni, 200 persone anziane nei propri contesti di aggregazione, mentre ha portato alla formazione di ben 28 volontari, che hanno poi dato vita o incrementato i vari sportelli di ascolto. Non solo: sono state realizzate azioni No Slot coinvolgimento 8 bar del territorio, realizzando tornei di gioco sano (carte, beach volley, fremette, biliardino, beach soccer, e via discorrendo). E ancora, ad alimentare i numeri della lotta alla ludopatia hanno contribuito i due spettacoli teatrali per 170 spettatori complessivi e le quattro mostre itineranti in collaborazione con Exodus oltre alle sei mostre locali legati al concorso fotografico nazionale sul tema.

I comuni coinvolti sono praticamente tutti quelli del Casalasco, assieme al Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali, l’Asst e l’Ats di riferimento, la Fondazione Santa Chiara, il Polo Scolastico Romani, le scuole Diotti, Dedalo 2000, Sacchi e Marconi (tutte tra Casalmaggiore, Gussola e Piadena), la Cisvol, la Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore e alcune delle associazioni di volontariato attive sul territorio che curano giovani con disabilità oppure anziani. Il progetto partirà il 3 luglio e durerà dodici mesi: 15 gli esercenti su 20 diversi comuni che dovranno aderire, nelle previsioni, alla rete No-Slot; 500 almeno i cittadini coinvolti oltre a 250 minori mediante le scuole, e ancora 110 soggetti, con varie competenze e licenze, destinatari di formazione e orientamento.

Giovanni Gardani

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