Cronaca

Canneto ancora senza vice e assessore servizi sociali. Maggioranza ai ferri corti

Ad un mese e mezzo di distanza dalle dimissioni di Angelo Appiani, vicesindaco con delega alla scuola, e dell'assessore Barbara Alberini, la maggioranza proprio non trova un accordo sulle nomine dei sostituti. Clima di sconcerto al consiglio comunale.

CANNETO SULL’OGLIO – Niente da fare. Scegliere un nuovo vicesidanco e un nuovo assessore ai servizi sociali è divenuto affare troppo complicato per l’Amministrazione Comunale di Canneto. “Non sono in grado di comunicarvi le nomine – ha detto il Sindaco Zecchina –  con la maggioranza stiamo ancora facendo le relative valutazioni. Appena ci saranno novità, saranno comunicate tempestivamente ai cittadini e alla stampa”. Così il primo cittadino ha chiuso ogni discorso sull’argomento. Per i successori del vice Angelo Appiani e dell’assessore Barbara Alberini dunque, bisognerà aspettare ancora. Quanto non è dato sapere. Se la giunta da tempo perde i pezzi (sono rimasti come è noto solo l’assessore al territorio, ambiente e agricoltura Diego Redini e l’assessore esterno alla comunicazione Attilio Facconi), il rischio concreto per l’amministrazione è che la maggioranza, già spaccata sulla questione nomine fin dall’epoca di quella di Attilio Facconi, possa andare ora irrimediabilmente in frantumi, senza possibilità poi di poter rimettere insieme i cocci. Sul vuoto che la mancanza di queste due figure con competenze importanti a carico comporta, come la scuola e i servizi sociali, la minoranza non ha mancato le scorse settimane di esprimersi. Anche con toni duri. La segreteria Pd di Canneto e Casalromano ha anche inviato una lettera alla Prefettura di Mantova. Ma la situazione, che non può protrarsi all’infinito, per adesso non si sblocca.

E così, con i ringraziamenti all’assessore Alberini per il lavoro svolto nei suoi otto anni di incarico, il sindaco ha chiuso alle 20.30 il Consiglio iniziato intorno alle 18.45, dando appuntamento poco dopo, alla presentazione della Mille Miglia in Teatro, in programma alle 20.45.  L’assemblea che era attesa soprattutto per le due nomine che poi non sono arrivate, ha dato però altri spunti interessanti e dato l’occasione all’amministrazione di fare chiarimenti. In particolar modo riguardo alla rinuncia dell’indennità da aprile a dicembre 2017 per circa 15 mila euro da parte del sindaco. In consiglio infatti, Raffaella Zecchina, ben quaranta giorni dopo la sua decisione, ha dato, soprattutto alla stampa, che secondo lei “avrebbe strumentalizzato a livello mediatico la sua decisione”, una corretta informazione a riguardo. Evidentemente, per gli autori della stessa, la delibera di giunta sulla rinuncia all’indennità del sindaco, datata 21 marzo (stesso giorno del penultimo consiglio comunale), pubblicata sull’albo pretorio solo il 21 aprile e che al punto 2 delibera: DI DESTINARE l’intera somma al finanziamento degli eventi in ambito storico-culturale che verranno organizzati dal Comune per celebrare nel corso del 2017 l’anniversario degli 800 anni dalla “riedificazione” del borgo di Canneto), nonché al punto 3:  DI DARE ATTO che con la prima variazione utile di Bilancio la somma verrà stornata a favore dei capitoli inerenti alla cultura), si presta a interpretazioni strumentali.

Ecco allora l’ultima versione data in assemblea, che prova a “dribblare” ogni critica a riguardo e collegamento alla Mille Miglia. In sintesi: “Le motivazioni della mia scelta sono state del tutto personali – ha infatti chiarito Raffaella Zecchina – e meditate da tempo, potete chiedere ai consiglieri di maggioranza. L’ho fatto nei modi in cui mi è stato possibile fare per rispettare le normative in materia. La cifra andrà sì devoluta per gli eventi culturali degli 800 anni, ma al contempo la stessa somma sarà decurtata, in una successiva variazione di bilancio, al capitolo della cultura per essere spalmata su altri capitoli che risultino eventualmente in emergenza. E si risparmia – precisa il Sindaco – . Se avessi deciso di fare una sponsorizzazione il risultato economico non sarebbe stato così vantaggioso per il Comune. Quando poi nel precedente consiglio per le ulteriori spese della Mille Miglia ho detto che sarebbero state pagate da “terzi” ho parlato al plurale – conclude – non al singolare”. Chi saranno i terzi, dunque, è interrogativo attualmente ancora senza risposta. “Rocambolesco salvataggio in calcio d’angolo all’ultimo minuto della partita” commenta ad assemblea finita, il consigliere di minoranza Nicolò Ficicchia sulla questione –.  Senza contare che fare dichiarazioni post datate è facile. Il sindaco si è lamentata della stampa, ma se le cose venissero dichiarate a tempo debito il problema non sussisterebbe. E poi non ci sarebbe bisogno di macchinose “ritrattazioni”. Per quel che riguarda le mancate nomine invece, il Primo cittadino ha citato i suoi consiglieri di maggioranza. Bene, il fatto che ci si metta quasi due mesi a consultarsi dimostra chiaramente, come ho già avuto modo di dire, che ormai questa maggioranza al suo interno si è rotta”. Insomma, la telenovela sulle nomine continua e, a livello politico, la tensione ha lasciato il posto allo sconcerto. Le assenze in Consiglio poi crescono. Del resto l’orario lavorativo delle 18.45, come ha fatto notare anche il capogruppo di minoranza Gianluca Bottarelli, era piuttosto infelice. All’assenza ormai cronica del consigliere Pierino Cervi, le cui dimissioni continuano ad aleggiare sempre all’orizzonte, si sono sommate quelle del consigliere di minoranza Massimo Arienti e dell’assessore alla comunicazione Attilio Facconi, che è potuto arrivare solo a consiglio finito, comunque in tempo per la presentazione della Mille Miglia in Teatro.

Maria Luisa Rancati

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