Centralissima, appuntamento internazionale domani sera con Barro
Barro - come si legge nelle sue biografie - è Felipe Barros, un artista originario di Recife nello stato del Pernambuco nel Nordest del Brasile. “Miocardio” è il suo primo disco solista
CASALMAGGIORE – La Centralissima sale un ulteriore gradino. Siamo alla vigilia infatti dell’appuntamento internazionale con la musica d’autore. Giovedì sera, negli spazi del Bar Centrale in piazza a Casalmaggiore, appuntamento con Barro. L’artista brasiliano sarà presente a Casalmaggiore dopo aver suonaro a Firenze e prima degli appuntamenti a Milano e con Radio Rai. Un’occasione unica insomma. Come, in passato lo furono altre, di scoprire qualcosa di nuovo.
Jimmy Sommerville – tanto per ricordare un episodio del passato – venne a Casalmaggiore da semisconosciuto. Una cinquantina di spettatori in piazza. A metà degli anni ’80 iniziò la sua scalata con Bronski Beat e successivamente coi Communards.
Tornando al presente Barro – come si legge nelle sue biografie – è Felipe Barros, un artista originario di Recife nello stato del Pernambuco nel Nordest del Brasile. Generi (e genesi) del tutto diverse. “Miocardio” è il suo primo disco solista e vuole essere una sintesi del lavoro e delle esperienze artistiche avute nella scena musicale della sua città come autore, cantante e strumentista in diversi gruppi, soprattutto come uno dei leader della Bande Dessinee. Già dal suo nome d’arte, che in portoghese significa argilla, Barro ci comunica la volontà di riferirsi alla natura e alla vita come qualcosa di primario ed essenziale, ma è con la scelta del titolo del suo album che l’artista brasiliano vuole indicarci come la vita e l’arte comminino insieme spinti dall’ispirazione e dalla forza del muscolo cardiaco, il Miocardio. Un disco che sintetizza la sonorità tipiche della sua cultura con una attitudine pop, dove convivono diversi arrangiamenti, diversi ritmi e diverse lingue. Sono diversi i musicisti della scena di Recife a collaborare al disco, tra questi troviamo Jam da Silva, Gilú, Mauricio Fleury e il bassista Dengue dello storico gruppo Naçao Zumbi, veri e propri artefici della rinascita musicale pernambucana. “Miocardio” riflette proprio questa appartenenza musicale, con sonorità raffinate che rappresentano la nuova generazione della musica del Pernambuco. L’ingresso è libero.
Nazzareno Condina